Amatrice Calcio: la festa continua anche con le vecchie glorie del passato e con il fondatore Massimo Fraioli. Foto

Amatrice Calcio: la festa continua anche con le vecchie glorie del passato e con il fondatore Massimo Fraioli. Foto
di Marzio Mozzetti
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Lunedì 8 Maggio 2023, 19:23

RIETI - Si è conclusa alla grande, la Festa Rossoblù organizzata ieri dall’Amatrice Calcio. Dopo il campo, tutti a divertirsi al Centro Commerciale Il Corso con le guest stars Jas & Jay ma anche con un momento particolarmente toccante voluto dal Presidente Tito Capriccioli che ha voluto festeggiare il presente ma anche gettare uno sguardo significativo sul passato e sullo splendido percorso che ha visto dal 2016 ad oggi il passaggio dalla terza categoria all’Eccellenza. Un ponte ideale che si fonda sulla storia dell’Amatrice Calcio e sulla militanza.

 

Il cerchio si è chiuso così a perfezione che nemmeno a dirlo, prima della festa, a pranzo, la squadra riunita al ristorante Il Castagneto ha avuto modo di incontrare il fondatore dell’Amatrice Calcio, Massimo Fraioli, che proprio ieri si trovava casualmente ad Amatrice a festeggiare i suoi 85 anni e si è ritrovato con il presidente Capriccioli a rievocare le prime fasi di nascita della società, in quel lontano 1966.

«Le vittorie sono sempre di un collettivo -ha detto Capriccioli- rimaniamo con i piedi per terra ma questa vittoria non deve rimanere a sé stante ma frutto di una programmazione che va avanti nel tempo, almeno fino a quanto non raggiungeremo una normalità».

Un dualismo tra i risultati sportivi e quelli attesi della ricostruzione futura.

Poi a salire sul palco, osannato il tecnico Vincenzino Angelone, arrivato ad Amatrice in punta di piedi e che con la sua classe e competenza ha stupito tutti: «ai ragazzi alla fine dell’ultima partita, ho detto che per raggiungere questi risultati c’è bisogno che tutte le componenti vadano nel verso giusto; ringrazio tutti i membri della società che non mi hanno mai fatto mancare il sostegno: i campionati si vincono nello spogliatoio».

«Ho trovato dei ragazzi che hanno capito fin da subito cosa significa vestire la maglia dell’Amatrice Calcio, onorandola, il presidente che mi ha sostenuto sempre nelle mie scelte: un gruppo ed una squadra importante -ha detto il DS Mattia Di Loreto- la scelta più importante è stato certamente Vincenzino Angelone che ci ha portato a scrivere la pagina di storia più bella di questa società. Fondamentale tutto lo staff e soprattutto il direttore generale Enzo Lippoli. La prossima stagione saremo il comune più piccolo del campionato ma non saremo una comparsa».

Poi la parola è passata a mister Romeo Bucci, bandiera prima come giocatore e poi come allenatore dell’Amatrice Calcio negli anni post sisma. Il Presidente gli ha consegnato una targa di riconoscenza. «Siamo partiti dopo il terremoto: dovevamo solo fare da comparsa quell’anno, senza preparazione e poi sappiamo tutti come è andato a finire; la differenza la fecero le motivazioni» ha ricordato Bucci che si è congratulato per questa ennesima vittoria.

Consegnato un riconoscimento anche al Comune di Borbona, presente la sindaca Maria Antonietta Di Gaspare: una targa di ringraziamento per l’ospitalità ricevuta subito dopo il terremoto sul campo a campo di Borbona: presente anche il rappresentante dell’Alto Lazio Andrea Teofili.

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