Alessio Angelucci non molla: «I gruppi di opposizione chiedono che mi dimetta da vice del consiglio comunale? Non ci penso proprio»

Alessio Angelucci non molla: «I gruppi di opposizione chiedono che mi dimetta da vice del consiglio comunale? Non ci penso proprio»
di Antonio Bianco
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Domenica 5 Febbraio 2023, 00:10

RIETI - «Non tutta l’opposizione mi ha votato a vicepresidente vicario. Non riesco a capire la motivazione di chi oggi chiede le mie dimissioni da questa carica. Un tale richiesta avrebbe avuto senso se avessi aderito a un partito dell’attuale maggioranza. Non ne vedo le motivazioni. Dopodiché se vogliono possono fare una mozione di sfiducia per rimettere tutto nelle mani dell’aula consiliare. Parliamo di una carica elettiva».

Alessio Angelucci risponde così ai gruppi consiliari del Pd, Rieti città futura e T’Immagini che avevano chiesto le sue dimissioni da vicepresidente vicario del consiglio comunale. 

Dopo la rottura con il centrosinistra qual è la sua posizione? Resterà sempre all’opposizione in consiglio comunale? 
«La mia posizione è quella di sempre.

Io sono all’opposizione, non passerò in maggioranza. E per quanto mi riguarda parlo di un’opposizione costruttiva. Da mesi chiedo dei chiarimenti al centrosinistra non rimandabili sulla linea e su determinati temi da affrontare. Siccome ho ricevuto o solo delle non risposte o delle repliche non adeguate ho deciso di fare un’opposizione autonoma. Vorrei capire perché dinanzi a tutte le mie reiterate richieste di incontri chiarificatori nessuno ha mai dato un cenno di risposta». 

Non crede però che la sua scelta di votare per la leghista Cuneo a presidente della Provincia non abbia esacerbato i rapporti con il centrosinistra? 
«Ma il fatto che il centrosinistra non abbia voluto coinvolgere Alessio Angelucci non crea invece un dato politico? La mia scelta è una risposta a un ben atto politico. La Cuneo è stata l’unica a contattarmi. Se la neopresidente proporrà un programma prettamente civico a favore di un riassemblamento delle migliori forze della città voterò tutto quello che ritengo opportuno per il nostro territorio. Ricordo che in qualità di consigliere provinciale sono uscito dal gruppo del centrosinistra e sono nel gruppo autonomo perché non ho condiviso la loro linea politica». 

Che fine farà a questo punto la giunta ombra in Comune? 
«La settimana scorsa abbiamo fatto l’ennesima riunione, abbiamo discusso di alcune progettualità, andiamo avanti sul cronoprogramma che ci siamo dati. La giunta ombra è un laboratorio politico civico dove esistono tante pluralità, parola che piace tanto anche a Simone Petrangeli, da dove escono delle proposte che si presentano a chi governa. Se dovessero essere accolti dalla maggioranza siamo felicissimi, in caso contrario aspettiamo le motivazioni di questo diniego. Ma devo dire che in questa consiliatura, a differenza di quella passata, ho trovato una maggioranza che ascolta con attenzione le nostre proposte politiche». 

Per chi voterà alle prossime elezioni regionali di domenica e lunedì prossimi? 
«Mi devo leggere ancora i programmi di tutt’e tre i candidati e poi sceglierò da persona libera».

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