Rieti, abuso d'ufficio, condannati
l'ex rettore de L'Aquila Di Orio
e l'ex sindaco di Antrodoco Faina

Rieti, abuso d'ufficio, condannati l'ex rettore de L'Aquila Di Orio e l'ex sindaco di Antrodoco Faina
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Venerdì 26 Gennaio 2018, 22:18
RIETI -  Condannati in tribunale per abuso d'ufficio l'ex rettore dell'università de L'Aquila, Ferdinando Di Iorio, e l'ex sindaco di Antrodoco Maurizio Faina, al termine del processo  che li vedeva imputati in relazione alla vendita di un terreno destinato a ospitare un campo di calcio. Quattro mesi di reclusione è la pena inflitta dal collegio presieduto da Carlo Sabatini, scontata di due mesi rispetto alla richiesta avanzata dal pubblico ministero Lorenzo Francia, oltre al risarcimento dei danni alla parte civile, un consigliere dell'università (assistito dall'avvocato Felice Cantaro) che denunciò l'operazione irregolare messa in piedi da Di Orio con il convolgimento dell'ateneo aquilano. Terreno che fu pagato 15 mila euro da Di Orio subito dopo il terremoto che colpì L'Aquila nel 2009 e dove lui avrebbe dovuto installare un prefabbricato di 400 metri quadrati, soluzione caldeggiata dalla moglie rimasta scossa dal sisma. Valore risultato dopo una consulenza redatta dall'ingegnere Alessandro Boncompagni ben inferiore ai 220 mila euro stimati dopo che l'area fu oggetto di una variante per il cambio di destinazione d'uso approvata dall'amministrazione comunale di Antrodoco subito dopo l'avvenuto acquisto, che trasformava la zona da verde a completamento ed espansione urbanistica. Valore poi ricalcolato in  57 mila euro dopo un'ulteriore modifica a espansione turistica residenziale e, comunque, dimostrativa del fatto di come fosse stato sottostimato il valore. Secondo la procura, il tutto era teso a favorire, da parte dell'ex sindaco, l'ex rettore che invece presentò un progetto (mai approvato) per costruire a Rocca di Corno una villa con garage e altre attrezzature. I due imputati sono stati invece assolti dall'accusa di aver stipulato una convenzione tra l'Università e la società che gestiva la struttura Antrodoco Terme. le difese (avvocati Antonio Perelli per Faina, Antonio Valentini e Giovanni Marcangeli per Di Orio, hanno preannunciato appello.
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