Monsignor Tomasi: «Campate in aria accuse a Santa sede su crimini contro minori»

Monsignor Tomasi: «Campate in aria accuse a Santa sede su crimini contro minori»
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Venerdì 17 Gennaio 2014, 09:38 - Ultimo aggiornamento: 19:40
L'accusa alla Santa Sede che avrebbe ostacolato l'attuazione della giustizia, nel perseguire ogni crimine contro i minori, mi sembra essere un po' campata in aria: impedire il corso della giustizia, in qualsiasi Paese, a detrimento della sua legittima giurisdizione sarebbe un'interferenza indebita ed ingiusta da parte di qualsiasi soggetto». È quanto replica monsignor Silvano Maria Tomasi, osservatore vaticano presso la sede Onu di Ginevra, intervistato da Radio Vaticana sull'applicazione della Convenzione sui diritti del fanciullo, il cui rapporto è stato presentato al Comitato delle Nazioni Unite. «Le critiche sono facili a farsi; alle volte hanno qualche fondamento reale - chiarisce Tomasi - Qualsiasi crimine è un male, ma quando ci sono bambini coinvolti diventa ancora più grave. La Santa Sede sostiene il diritto e il dovere di ogni Paese a perseguire ogni crimine contro i minori; quindi, non regge la critica per cui si cerca di interferire od ostacolare il corso della giustizia. Al contrario, si vuole, come insiste papa Francesco, che ci sia trasparenza e che la giustizia abbia il suo corso». Il Vaticano, assicura monsignor Tomasi, «è impegnato ad attuare i suoi obblighi internazionali, inclusi quelli che derivano dalla ratifica della Convenzione dei diritti del fanciullo. La Santa Sede prenderà in dovuta considerazione le osservazioni, i commenti, i suggerimenti che il Comitato di esperti della Convenzione vorrà fare, promuovendo anche un'attenzione più accurata e più efficace nella protezione dei bambini. Il Papa - ricorda - ha già annunciato la creazione di una Commissione per la protezione dei minori».
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