In questi anni tra Camera e Senato sono stati presentati già 10 Ddl in questa direzione. L’anno scorso il caso delle festività soppresse è arrivato anche sul tavolo dell’allora ministro Elena Boschi che, studiato il caso, faceva presente al comitato che la strada da percorrere è tutta in salita, visto che si tratta di materia pattizia, regolata dalle disposizioni dell’articolo 6 del Concordato Lateranense firmato nel 1984 da Craxi e da Casaroli. In particolare, spiegava la Boschi che l’articolo 6 da sottoporre a cambiamenti «ha riconosciuto come giorni festivi tutte le domeniche e le altre festività religiose determinate d’intesa tra le parti». Per eventuali modifiche dunque si tratterebbe di trovare un accordo con il Vaticano altrimenti, iniziative unilaterali, sarebbero una violazione al Concordato medesimo. A questo punto Paul Berger non si è perso d’animo e ha scritto al cardinale Camillo Ruini, ex presidente della Cei, ora in pensione ma ancora molto attivo, per avere un consiglio e un aiuto. «Avete già ottenuto un risultato eccezionale, Farò il possibile perché ci sia un appoggio del Vaticano».
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