Il Papa ai giovani: «Siate rivoluzionari: no al sesso senza amore»

Il Papa ai giovani: «Siate rivoluzionari: no al sesso senza amore»
di Franca Giansoldati
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Martedì 17 Febbraio 2015, 13:48 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 11:07
No al sesso senza amore. Non dà la felicità. Papa Francesco si prepara a partecipare alla prossima Giornata mondiale della Gioventù che si terrà l'anno prossimo in Polonia. Intanto scrive ai ragazzi di tutto il mondo, riflettendo sul concetto di affetto. «Vi esorto a ribellarvi contro la diffusa tendenza a banalizzare l'amore, soprattutto quando si cerca di ridurlo solamente all'aspetto sessuale». Nei giorni scorsi, durante la predicazione mattutina a santa Marta, si era soffermato sul fatto che non si deve avere paura degli impegni definitivi. Stavolta il messaggio rivolto ai ragazzi è quello di contrastare la mentalità corrente imposta dalla moda, dalla cultura del provvisorio, veicolata dai mass media. «Vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare controcorrente».



«Se è necessaria una sana attenzione per la custodia del creato, per la purezza dell'aria, dell'acqua e del cibo, tanto più dobbiamo custodire la purezza di ciò che abbiamo di più prezioso: i nostri cuori e le nostre relazioni», scrive Bergoglio nel testo firmato il 31 gennaio, memoria di don Bosco, e pubblicato oggi dal Vaticano. «Questa 'ecologia umana' ci aiuterà a respirare l'aria pura che proviene dalle cose belle, dall'amore vero, dalla santità».



L'amore per sempre è una cosa seria. Il Papa scrive: "Il periodo della giovinezza è quello in cui sboccia la grande ricchezza affettiva presente nei vostri cuori, il desiderio profondo di un amore vero, bello e grande.
Quanta forza c'è in questa capacità di amare ed essere amati! Non permettete che questo valore prezioso sia falsato, distrutto o deturpato. Questo succede quando nelle nostre relazioni subentra la strumentalizzazione del prossimo per i propri fini egoistici, talvolta come puro oggetto di piacere. Il cuore rimane ferito e triste in seguito a queste esperienze negative. Vi prego: non abbiate paura di un amore vero". In questo senso,
«nell'invitarvi a riscoprire la bellezza della vocazione umana all'amore, vi esorto anche a ribellarvi contro la diffusa tendenza a banalizzare l'amore, soprattutto quando si cerca di ridurlo solamente all'aspetto sessuale, svincolandolo così dalle sue essenziali caratteristiche di bellezza, comunione, fedeltà e responsabilità. Cari giovani, nella cultura del provvisorio, del relativo, molti predicano che l'importante è 'godere' il momento, che non vale la pena di impegnarsi per tutta la vita, di fare scelte definitive, 'per sempre', perché non si sa cosa riserva il domani. Io, invece, vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare controcorrente; sì, in questo vi chiedo di ribellarvi a questa cultura del provvisorio, che, in fondo, crede che voi non siate in grado di assumervi responsabilità, crede che voi non siate capaci di amare veramente. Io ho fiducia in voi giovani e prego per voi. Abbiate il coraggio di andare controcorrente».