Così in quell'incontro carico di emozioni e dolore, dopo avere ascoltato storie crudeli e impossibili, il pontefice è stato interpellato dalle vittime sul ruolo che ai vertici delle diocesi hanno giocato tanti vescovi più preoccupati a tutelare la buona reputazione dell'istituto religioso che non a lenire le ferite delle vittime. Papa Bergoglio ha replicato in spagnolo, utilizzando la sua lingua madre, lo spagnolo. «Caca». Ecco cosa sono per lui quei vescovi. Ad accompagnare il gruppo delle vittime in nunziatura c'era Maria Collins, una mite signora sessantenne, anch'essa sopravvissuta ma con un ruolo molto attivo nella Chiesa nella battaglia contro gli abusi. Era stata chiamata da Papa Francesco nel 2013 come membro della Commissione per la Tutela dei Minori ma vedendo che in curia le sue idee improntate alla trasparenza massima non riscontravano grande successo si è dimessa e se ne è tornata in Irlanda sbattendo la porta.
Da Dublino porta avanti la sua battaglia mondiale: insistere perchè il Vaticano istituisca un tribunale ad hoc per punire i vescovi insabbiatori. Papa Francesco tre anni fa le aveva promesso che lo avrebbe fatto, era d'accordo con lei, ma poi il progetto è finito nel dimenticatorio. In curia aveva provocato una autentica levata di scudi. Tanti teologi e anche diversi cardinali hanno frenato perchè a livello canonico ci sono già tante norme che permettono la punizione dei vescovi insabbiatori. Evidentemente però non sempre in passato sono state applicate con solerzia. Si vedrà in futuro.
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