Prima di iniziare la recita viene letta l'intenzione che ha portato Bergoglio sulla via Ardeatina, in questa specie di pellegrinaggio fuori porta. La sua speranza è che possano illuminarsi le coscienze dei leader politici e dei militari coinvolti e si ponga fine allo sterminio in corso, provvedendo ad agevolare l'aiuto umanitario e il ritorno a casa di chi era dovuto scappare. Solo in Libano in questi cinque anni di guerra hanno trovato riparo circa un milione di siriani, accampati lungo la frontiera e aiutati dalle agenzie internazionali. La recita procede e viene scandita dalla lettura di passi del Vangelo.
E' la prima volta che Papa Bergoglio fa visita al Divino Amore, un luogo di culto che in questi ultimi anni è stato sottoposto ad un controllo amministrativo piuttosto stretto poiché a causa di una cattiva gestione si erano accumulati problemi su problemi, fino a quando il cardinale Agostino Vallini, il precedente vicario di Roma che nel frattempo è stato sostituito da monsignor Angelo De Donatis, è dovuto intervenire per sanare le irregolarità. Ad accogliere Papa Francesco sul piazzale c'era proprio De Donatis.
La ricorrenza del primo maggio – festa dei lavoratori - è stata ricordata dal Papa con un tweet mattutino: «Celebriamo san Giuseppe lavoratore ricordandoci sempre che il lavoro è un elemento fondamentale per la dignità della persona».
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