Le condizioni di salute del pontefice emerito sono complessivamente buone, tenendo conto che ormai cammina con l'ausilio di un carrellino. Ogni pomeriggio però non si perde la sua passeggiata quotidiana fino alla Madonna di Lourdes, sul colle Vaticano. Il segretario monsignor Georg Ganswein ha sintetizzato il quadro fisico con una battuta. « La testa sta benissimo ma le forze fisiche sono un pò diminuite»
Joseph Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, un piccolo paesino della Baviera, immerso nel verde, in una famiglia di modesta estrazione e di profonda fede. Suo padre era un gendarme e la mamma una cuoca. E’ stato eletto Papa il 19 aprile 2005 dopo solo quattro scrutini. La sua rinuncia è arrivata dopo un lungo periodo di scandali finanziari e gestionali l’11 febbraio 2013. La motivazione che diede ai cardinali riuniti in concistoro è che le sue forze venivano progressivamente meno e non riusciva più a garantire alla Chiesa una buona gestione. Da allora si è ritirato alla vita privata, prestando giuramento di fedeltà al nuovo pontefice con il quale ha costruito legami di autentica fraternità.
Quando Benedetto XVI fu eletto, nella scia delle polemiche alimentate soprattutto dai giornali tedeschi, pesava il passato della infanzia trascorsa sotto il Reich, dimenticando che anche la famiglia Ratzinger fu colpita direttamente dagli orrori del nazismo e dalla macchina di morte del regime contro i malati o i difettosi. Un cugino di primo grado di Ratzinger, di qualche anno più giovane, nato con la sindrome di Down, nel 1941 fu prelevato da casa da un giorno all’altro. Le disposizioni di Hitler erano chiare, i figli handicappati non potevano rimanere con i propri genitori. La famiglia Ratzinger davanti a questa imposizione cercò di ribellarsi ma le proteste non riuscirono a impedire questo episodio che ha sempre segnato nel profondo il futuro Papa. Questo episodio, una tragedia per i Ratzinger, fu rivelato da Brennan Pursell, uno storico americano, docente alla DeSales University in Pennsylvania in un libro: An Intimate Portrait of the Pope and His Homeland e confermato anche dallo stesso Papa emerito.
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