La cerimonia di canonizzazione di Paolo VI e di Romero quasi certamente si terrà in autunno, in coincidenza con il sinodo dei giovani, un modo per sottolineare il legame stretto che vi era tra Montini e il vescovo che in Salvador si batteva per difendere i diritti umani durante il sanguinoso regime militare.
Era stato proprio il Pontefice bresciano a scegliere Oscar Romero come vescovo della capitale salvadoregna nel 1977, dopo averlo nominato ausiliare nel 1970 e vescovo nel 1974, a testimonianza di un rapporto segnato da una consonanza di idee legate allo spirito del Vaticano II. Papa Montini e Romero si incontrarono più volte. L’ultima fu nel 1978, un mese e mezzo prima della morte del pontefice. «Paolo VI mi ha stretto la mano destra e l'ha trattenuta a lungo fra le sue due mani e pure io ho stretto con le mie due mani la mano del Papa” ha raccontato nel suo diario l'arcivescovo, ricordando le parole di incoraggiamento che gli rivolse Montini: "Comprendo il suo difficile lavoro. E' un lavoro che puo' essere incompreso e ha bisogno di molta pazienza e fortezza. So bene che non tutti la pensano come lei; e' difficile, nelle circostanze del suo paese, avere tale unanimita' di pensiero; ma vada avanti con coraggio, con pazienza, con forza, con speranza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA