«Caro Papa ti sei reso conto che hai trasformato un milione e mezzo di milanesi, in un milione e mezzo di terroni?» L'attore in un messaggio diffuso dalla diocesi milanese allude al tifo che si respirava nelle strade, all'aeroporto, in piazza Duomo, a San Siro, a Monza.
«Sei riuscito a tirare fuori il napoletano che c’è in ogni milanese». Giacomo Poretti insiste affinchè il Papa, visto che si è trovato tanto bene, a riprendere l'aereo per rivedere la Madunina sul Duomo. «Mi raccomando c’è un andata, ma anche un ritorno». Il messaggio diretto in Vaticano fa parte di cinque letterine - come le chiama lui stesso - autoprodotte con il telefonino per dare risalto ad un aspetto diverso della città: il rapporto con gli stranieri, la frenesia cittadina, l’ossessione per l’eccellenza, la fragilità dietro la smania del fare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA