Aquarius, Papa Francesco: «Mi congratulo con Valencia per la generosità verso questa povera gente»

Aquarius, Papa Francesco: «Mi congratulo con Valencia per la generosità verso questa povera gente»
di Franca Giansoldati
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Venerdì 15 Giugno 2018, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 18:20
Città del Vaticano – Finora Papa Francesco, sul caso della nave Aquarius, si è imposto un rigoroso silenzio che ha deciso di rompere, affidando al cardinale di Valencia, Antonio Canizarez,  i suoi personali ringraziamenti per come la diocesi spagnola si è attivata ad accogliere 200 dei 629 migranti . Il cardinale reduce da una udienza a Santa Marta, in Vaticano ha riferito per filo e per segno le parole che il pontefice ha chiesto di riportare testualmente. Cosa che è stata fatta in un comunicato diffuso sul sito diocesano. «Mi avete commosso per come vi siete comportati. Mi congratulo e ringrazio tutti voi della diocesi di Valencia per la prontezza e la generosità con cui avete reagito. Un esempio di generosità verso questa povera gente».  

Canizares ha aggiunto una sua personale riflessione su come la Chiesa ha seguito «con dolore, imbarazzo e stupore i giorni lunghi e strazianti durante i quali 629 persone hanno attraversato il mare Mediterraneo, un mare divenuto una ormai una insaziabile tomba sempre pronta a ingoiare altre vittime delle ingiustizie, del potente egoismo, della crudeltà disumana di vergognosi interessi delle mafie. A questo si unisce l’ostinazione delle nazioni che non ascoltano come dovrebbero i paesi più poveri dai quali queste vittime arrivano a noi».

Il cardinale Canizares non ha dubbi nel ritenere di come il caso Acquarius sia stato un elettroshock per tutti anche se purtroppo «ci stiamo abituando in modo sempre più insensibile. E’ stato come uno schiaffo che ha scosso le nostre coscienze e ci ha messo in piedi per assistere coloro che bussavano alla porta del cuore e alla coscienza collettiva dei popoli e delle nazioni. E chiamavano le persone di buona volontà e chiamavano soprattutto la coscienza umanitaria e cristiana».

L’arcivescovo di Valencia ha aggiunto un plauso per il governo spagnolo che ha deciso di aprire il porto della città a «questi 629 nostri fratelli. Le nostre autorità hanno mostrato un esempio a come guardare i problemi con senso di giustizia, solidarietà, responsabilità e  dovere».
 
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