​Papa Francesco: «La persona carismatica ha un dono al servizio di tutti»

Il Papa
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Mercoledì 1 Ottobre 2014, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 20:05
Di fronte a una persona particolarmente brillante e coinvolgente si usa dire che una persona carismatica, cosa significa non lo so, non lo sappiamo, ma lo diciamo ''è carismatica''». Lo ha detto il Papa nella udienza generale dedicata alla diversità dei carismi nella Chiesa, e al rapporto tra carismi e unità. Ha quindi spiegato cosa si intenda per carisma «nella prospettiva cristiana».



«Prima di venire in piazza - ha aggiunto papa Bergoglio - ho ricevuto tanti bambini disabili, nella aula Paolo VI, tanti c'erano con una associazione che si dedica alla lor cura. Ecco, questa associazione, queste persone, questi uomini e queste donne hanno il carisma di curare i bimbi disabili, questo è un carisma. Vogliamo chiederci - ha aggiunto - che cosa è esattamente un carisma, come possiamo riconoscerlo e accoglierlo, e soprattutto: il fatto che ci sia diversità e molteplicità va visto in senso positivo come una cosa bella oppure come un problema?». Il senso comune, ha spiegato papa Bergoglio, «intende spesso un talento, una abilità, diciamo per esempio ''questa persona ha uno speciale carisma per insegnare''. Nella prospettiva cristiana - ha spiegato il Pontefice - il carisma è ben più di un dono di cui una persona è dotata, è una grazia, cioè è un dono che attraverso lo Spirito dal Padre viene dato a qualcuno non perchè sia più bravo degli altri o perchè se lo sia meritato, ma perchè il dono gli si fa perché possa metterlo con gratuità per la comunità, al servizio di tutti. Dio - ha aggiunto - dà questa qualità a questa persona, ma non per sé ma perché sia al servizio di tutta la comunità. Una cosa importante da sottolineare subito - ha aggiunto papa Francesco - è che uno non può capire da solo se ha un carisma».



A questo punto ha scherzato su quanti sono convinti di avere una qualità particolare ed invece non ce l'hanno affatto, facendo l'esempio di quelli convinti di cantare bene e invece tormentano tutti perché sono stonati e nessuno ha il coraggio di farglielo presente. «È all'interno della comunità - ha sottolineato il Pontefice - che sbocciano e fioriscono i doni del Padre».


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