Tanto è bastato per fare infuriare il cardinale. «Ciò che mi amareggia principalmente e che si sia espresso un giudizio sulla mia relazione al convegno, Chiesa cattolica, dove vai?, svoltosi a Roma lo scorso 7 aprile, senza averne per nulla letto – verosimilmente – il testo nel quale mi soffermavo sul tema della plenitudo potestatis del Romano Pontefice al servizio dell’unità della Chiesa, con una riaffermazione della dottrina canonistica sul potere del Papa e sui limiti di questo potere. Nel mio intervento dell’Anticristo non facevo alcun cenno». Burke si lamentava che gli attacchi alla sua persona fossero arrivati proprio dal quotidiano cattolico. Il direttore dell'Avvenire, Marco Tarquinio, nella risposta pubblicata stamattina, si scusava pubblicamente spiegando però che l'articolo nasceva da un qui pro quo e rispondeva per le rime.
«Il richiamo di Gianni Gennari a sue dichiarazioni apocalittiche con tanto di citazione del par. 675 del Catechismo, relativo alla massima impostura religiosa, quella dell’Anticristo, non è de relato, ma assolutamente verificato, basato sulla lettura di parole sue o a lei attribuite e da lei non smentite». Burke avrebbe, infatti, fatto riferimento all'Apocalisse in una intervista pubblicata su un sito on line nei giorni precedenti al convegno. «E' in quell’intervista - scrive Tarquinio - che lei parla in termini apocalittici della vita della Chiesa, cita la prova finale, evoca l’apostasia della verità e spiega anche la via migliore alla correzione del Romano Pontefice».
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