Papa Francesco: domani parlerà del Catechismo e forse replicherà alle accuse di eresia

Papa Francesco: domani parlerà del Catechismo e forse replicherà alle accuse di eresia
di Franca Giansoldati
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Martedì 10 Ottobre 2017, 20:08 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 14:21
CITTA' DEL VATICANO - Stanco di essere bersagliato di eresia su tanti blog, sui social, fino al clamoroso documento di 62 studiosi che hanno puntato l’indice contro Papa Bergoglio accusandolo di posizioni eretiche per una linea dottrinale poco attenta al magistero tradizionale, il diretto interessato – Papa Francesco - ha deciso di passare al contrattacco. Con ogni probabilità domani pomeriggio il pontefice replicherà al dissenso. Sembra, infatti, che dopo mesi e mesi di paziente calma abbia deciso di rompere gli argini e di reagire, di affrontare la sfida, di fare capire cosa si intende per vera dottrina, una dottrina viva e non cristallizzata. L’occasione è rappresentata da un convegno organizzato dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione in occasione del 25esimo anniversario della pubblicazione del Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica.  Domani pomeriggio nell’Aula del Sinodo Papa Francesco leggerà un intervento che si annuncia complesso, profondo e corposo.

A parlare prima di lui ci saranno diversi teologi. In primis il cardinale di Vienna, Schoenborn, che all’epoca fece da segretario durante la redazione del testo del Catechismo licenziato da Giovanni Paolo II, monsignor Rino Fisichella, la teologa Katharina Karl e il vescovo di Torino, Cesare Nosiglia che per anni, sotto la guida del cardinale Ruini, guidò l’ufficio catechistico della Cei. Il discorso atteso non mancherà di fare riflettere. L’unità della Chiesa è ciò che sta a cuore a Bergoglio, esattamente tanto quanto la ricezione dei sacramenti, il rigore della vita morale, il riconoscimento delle tavole della legge. Probabilmente i 62 firmatari della cosiddetta «Correzione filiale in ragione della propagazione di eresie» (questo il titolo del documento che avevano firmato) avranno risposte dirette basate sui principi dottrinali che hanno portato all’aggiornamento del Catechismo, e al contributo che in questi 25 anni il testo ha portato al rinnovamento della Chiesa secondo i principi del  Vaticano II.
 
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