In piazza San Pietro all’udienza generale c'erano migliaia di persone ad ascoltare la catechesi. «Quando scegliamo la speranza di Gesù, a poco a poco scopriamo che il modo di vivere vincente è quello del seme, quello dell’amore umile». Un atteggiamento che nulla ha a che vedere con l'ansia di ricevere. Quando si ama lo si fa a prescindere ha spiegato, aggiungendo che «non c’è altra via per vincere il male e dare speranza al mondo. Ma voi potete dirmi: ma è una logica perdente!».
Poi ha aggiunto che a prima vista chi ama sembra perdere qualcosa di sè, sembra perdere persino potere. «Chi dona si spossessa di qualcosa, e amare è un dono. In realtà la logica del seme che muore, dell’amore umile, è la via di Dio, e solo questa dà frutto. Lo vediamo anche in noi: possedere spinge sempre a volere qualcos’altro: ho ottenuto una cosa per me e subito ne voglio un’altra più grande, e così via, e non sono mai soddisfatto». Per il Papa l’amore è il motore che fa andare avanti la nostra speranza.
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