Bergoglio collega il fenomeno mafioso alla corruzione che diventa «terreno fertile nel quale le mafie attecchiscono» seguendo «l'idolatria del denaro e la mercificazione della dignità umana». Ma lottare contro la mafia non significa solo reprimere. Il Papa insiste su tre dimensioni, la bonifica politica «attraverso una maggiore giustizia sociale», la trasformazione economica con la cancellazione di quei meccanismi che generano povertà e disuguaglianze e la creazione di una nuova coscienza civile «la sola che può portare a una vera liberazione delle mafie».
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