Milonga gigante in piazza San Pietro: in 3mila ballano il tango per fare gli auguri di compleanno a Papa Francesco

Milonga gigante in piazza San Pietro: in 3mila ballano il tango per fare gli auguri di compleanno a Papa Francesco
di Franca Giansoldati
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Martedì 16 Dicembre 2014, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 18:06
Francesco, alcune settimane fa, quanto lo ha saputo si è fatto una bella risata e ha dato ordine di autorizzare la più grande milonga all'aperto in piazza san Pietro. Il flash mob per gli appassionati di tango di tutta Italia è già partito: il 17 dicembre – domani - tutti a festeggiare il 78esimo compleanno di Bergoglio sulle note di Astor Piazzolla, uno degli autori più amati dal pontefice.



L'organizzatrice, Cristina Camorani, una veterana del tango, spera solo che le condizioni meteo siano clementi. Ma non ha dubbi sulla buona riuscita dell'evento. Un regalo di compleanno davvero speciale, particolarissimo e assai gradito a Bergoglio. Del resto che al pontefice piacesse ascoltare questo genere musicale lo ha rivelato lui stesso da cardinale, in alcune interviste, raccontando che questa musica “gli nasce da dentro”.



Chissà se ricorda ancora qualche passo. In ogni caso Bergoglio conosce bene Piazzolla, e tra i preferiti, anche l'orchestra di D'Arienzo, Carlos Gardel, Julio Sosa, Amelia Baltar”. Quando era ragazzo ballava un po il tango anche se preferiva la milonga. Lo disse proprio lui. Ad organizzargli questo strano compleanno, in compagnia di migliaia di tangueri, è stata Cristina Camorani, una fan del Papa argentino.



"L'idea di ritrovarci in Vaticano per ballare un tango in suo onore mi è venuta per gioco, siamo un gruppetto di amici, sappiamo che il Papa ama questa musica e volevano fargli un omaggio. Abbiamo così iniziato a raccogliere adesioni e il tam tam è stato virale, fino a che ci siamo ritrovati con 3 mila adesioni da tutta Italia” racconta Camorani. Quando questa signora romagnola si è presentata in Vaticano per chiedere i permessi i funzionari vaticani sono trasecolati e non sapevano bene che fare. Una cosa del genere non era mai stata organizzata. Inizialmente il raduno dei ballerini si doveva fare a piazza Pio XI, al di fuori della piazza vaticana, per una cinquantina di persone, che poi man mano che il passa parola viaggiava, diventavano cento, quattrocendo, mille, fino agli oltre tremila.



Solo a questo punto Vaticano e Comune di Roma hanno spostato la grande danza di tango. “Non balleremo per noi, ma per il Papa.
Niente lustrini, niente di tutto questo. Saremo vestiti normalmente ma avremo solo un foulard bianco al collo per farci riconoscere”.
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