Papa Francesco, giro di vite sui santi: da oggi regole ferree per i miracoli e bonifici per i periti

Papa Francesco, giro di vite sui santi: da oggi regole ferree per i miracoli e bonifici per i periti
di Franca Giansoldati
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Venerdì 23 Settembre 2016, 19:13 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 18:37
Città del Vaticano - Giro di vite sul riconoscimento dei miracoli. Da oggi in poi sarà sicuramente più difficile essere proclamati santi o beati. Papa Bergoglio non solo ha introdotto maggiore rigore nel riconoscimento dei miracoli, ma soprattutto ha messo fine a certe valutazioni approssimative del passato, quando alla Congregazione dei Santi c'era stato chi si era mostrato troppo indulgente verso i candidati alla santità. Tanto che qualcuno, in curia, ironizzava sulla congregazione dei santi, definendola  la fabbrica dei santi. Se qualche mese fa Francesco era intervenuto per chiedere il contenimento dei costi degli iter burocratici necessari, stavolta è intervenuto per disporre una serie di novità nei processi. La Congregazione per le cause dei Santi ha appena approvato il nuovo regolamento della Consulta medica: tanto per cominciare è stato stabilito che se un caso, relativo a un presunto miracolo, ha già ricevuto tre pareri con esito sospensivo o negativo, non potrà più essere ripresentato all'esame. La seconda novità riguarda i compensi dei periti medici. Da ora in poi  devono essere obbligatoriamente versati
su conti correnti a mezzo bonifico bancario e non più, come avveniva prima, in contante dietro rilascio di ricevuta. Il bonifico bancario, rispetto ai contanti, lascia una traccia sicura e così impedisce che possano essere versate eventuali bustarelle per influenzare il giudizio finale.

 Il nuovo regolamento della Consulta medica della Congregazione della Cause dei Santi è composto di 20 articoli ed è stato pubblicato sul bollettino della sala stampa vaticana e diffuso in tutto il mondo. L'aggiornamento delle norme, spiegano al di là del Tevere, si era reso necessario dal momento che l'ultimo regolamento risaliva al 25 gennaio 1983 quando la Congregazione stava lavorando a un'ampia riforma che riguardava il regolamento generale della Congregazione stessa. Per quanto riguarda le tariffe di medici e dei periti, è stato
ricordato che l'onorario per i due periti d'ufficio (al momento della presentazione della causa) corrisponde a 500 euro. Quello della consulta medica, invece, (organismo composto di sette membri), è fissato in totale a 3760 euro, circa 540 per ciascuno. Insomma, cifre popolari, alla portata di tutti gli enti e gli istituti religiosi, anche di quelli non finanziariamente floridi.
 
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