A dare l’annuncio è stato dom Donato Ogliari, da quattro anni abate di Montecassino, chiamato a rimettere le cose a posto dopo i disastri passati. Francesco - per evitare altri guai futuri - ha tolto la gestione della diocesi che faceva riferimento proprio all’abbazia a quella della vicina Sora, come disposto dalla bolla «Contemplationi faventes».
La Peroni l’azienda procederà direttamente alla produzione e commercializzazione già dal prossimo autunno. Nel frattempo – sempre per risollevare le sorti economiche di Montecassino – sono stati dati in affitto 300 ettari di terreno che erano abbandonati d’intesa con la società trentina Thun.
La birra di San Benedetto avrà una gradazione alcolica di 6,5 gradi e verrà realizzata secondo una antica ricetta benedettina, conservata da secoli e che, secondo il parere degli esperti del settore, è la prima formula artigianale per la produzione della bevanda. Il piano commerciale prevede anche una riserva per finanziare il recupero e la valorizzazione dell’antica chiesa dell’Albaneta, sempre a ridosso della storia abbazia in provincia di Frosinone, e di altri terreni e un paio di masserie ora abbandonati.
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