Gli evangelici Usa tra i grandi finanziatori della migrazione degli ebrei in Israele

Gli evangelici Usa tra i grandi finanziatori della migrazione degli ebrei in Israele
di Franca Giansoldati
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 28 Marzo 2018, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 19:45
Gerusalemme - I cristiani evangelici americani, grandi elettori del presidente  Trump, finanziano ormai circa un terzo della migrazione degli ebrei della diaspora verso Israele. Lo rivelano le cifre relative al 2017, pubblicate dalla testata digitale israeliana Ynetnews e rese note dal sito Terrasanta.net. Su 28 mila ebrei che hanno compiuto lo scorso anno l’aliyah, ovvero  l’ascesa-ritorno alla «terra promessa», almeno 8.500 hanno goduto dei fondi raccolti ufficialmente da organizzazioni cristiane, divenute partner dell’Agenzia ebraica nell’obiettivo di ricondurre gli «esuli» nella patria israeliana. Denaro che non copre solo le spese di viaggio, ma anche e soprattutto quelle di inserimento nella nuova società, con sussidi sociali e aiuti per la costruzione di nuove case. Le due principali sigle di cristiani evangelici impegnate per la causa ebraica sono l’International Fellowship of Christian and Jews (Ifcj) e l’International Christian Embassy of Jerusalem.

Le somme stanziate sono ragguardevoli. Solo la Ifcj ha riferito all’Associated Press di aver distribuito dal 2014 ad oggi 20 milioni di dollari per l’aliyah e di aver donato all’Agenzia ebraica 188 milioni di dollari nei due decenni precedenti. A ciò va aggiunto un impegno finanziario analogo della Christian Embassy, oltre a contributi anonimi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA