«I ruggiti arrivano però subito ad inizio ripresa - fanno sapere gli organizzatori dell'evento - il primo e l'ultimo gol portano la firma di Sifiso Ndlovu, tornato a livelli eccelsi. A fine partita sarà personalmente il Vescovo in Eshowe, mons. Taddeus Khumalo, assieme all'ambasciatore sudafricano presso la Santa Sede, Georges Johannes, a fare i complimenti al 27enne zulu. I suoi gol sono un bene per il Sudafrica e per l'evangelizzazione. Questo torneo è straordinario, perchè mette insieme i ragazzi. Anche nel calcio è vero si possono utilizzare al meglio i doni per la Gloria di Dio. Tra il primo e il terzo gol di Ndlovu, nel taccuino dell'arbitro entrano anche la rete del senegalese Badji e la rete celeste dell'indiano Sessayyam, quella del momentaneo 2-1 che aveva ridato fiducia e un pò di speranza al messicano Luis Alvarez, il bomber dell'Ecclesiae, e a padre Oscar O Turrion, il rettore-giocatore salamantino del Collegio dei Legionari di Cristo. Tra gli africani un pò di delusione solo per il portiere urbaniano, il neo diacono
Morris Malila, dal Botswana, dispiaciuto per aver incassato il suo primo gol in questa stagione 2017 della Clericus. Malila come il capitano Ntsama guardano però avanti, a sabato prossimo, quando contro la Gregoriana giocheranno la loro quarta finale consecutiva. Sarà una settimana di passione quella che separa loro e gli studenti dell'Università gesuita dall'assegnazione dell'undicesimo scudetto Clericus Csi. Per il bronzo sarà tutto derby mariano fra Redemptoris Mater e Mater Ecclesiae».
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