Il professore, 61 anni, era stato sospeso a fine aprile dopo che era venuta a galla una violenza durante una gita scolastica a Malta, quando un ragazzo aveva abusato di una studentessa e il filmato dello stupro era stato postato sui social. Il direttore Gobillot, saputo dell'accaduto qualche giorno più tardi, ha immediatamente accompagnato i genitori della studentessa dalla polizia per la denuncia. Ciò che viene contestato dalla diocesi e dal vescovo al professore è di essersi mosso in totale autonomia, andando alla polizia senza avvertire prima il vescovo della denuncia, mettendo così a repentaglio la reputazione dell'istituto. Il professore si è difeso spiegando che di fronte al dolore della ragazza e dei suoi genitori ha agito secondo giustizia. «Se un ragazzo è in difficoltà, anzi, in forte difficoltà, in genere non si perde tempo ma si agisce». A fianco del professore sono scesi in campo i genitori e il corpo docente che hanno manifestato davanti al vescovo che però pare irremovibile nella sua decisione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA