Serve, ha insistito, una progressività fiscale. E non tagli generici: «Occorre progressività fiscale nel senso che non si dovranno fare tagli in generale ma per le fasce che devono essere tagliate. Si cominci col tassare l’attività speculativa e con la lotta all’illegalità».
I vescovi italiani, ripete Bassetti, saranno «vigilanti nei confronti di coloro che andranno al governo», pronti a collaborare ma con «coscienza critica» consapevoli che ci sono «principi irrinunciabili». E «chiediamo a questo esecutivo -afferma Bassetti- che sappia dare prova di maturità e che sappiano affrontare i problemi della gente. Noi saremo molto vigilanti e avremo coscienza critica: apprezzeremo il buono ma saremo voce critica su tutto ciò che va contro famiglia, migranti, chi è in difficoltà e contro i principi che per noi sono irrinunciabili».
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