L’associazione pacifista cattolica nella quale milita anche padre Alex Zanotelli, simbolo di una Chiesa coerente con la radicalità evangelica, ora fa affidamento alla coscienza dei parlamentari. L’Intesa firmata il mese scorso si discosta da quella precedente solo per la riduzione del numero dei cappellani che dagli attuali 204 dovrebbero scendere a 162.
I lavori della commissione bilaterale Italia-Vaticano avviati nel 2015 per rivedere l’onerosissimo capitolo dei cappellani militari si basavano inizialmente su una progressiva smilitarizzazione dei cappellani. L'idea è però stata accantonata dietro la fortissima pressione del Vaticano che ha fatto di tutto per non rinunciare alla struttura castrense che prevede i gradi e gli stipendi di militari civili. I cappellani, stando alle tabelle ministeriali, vengono retribuiti come i loro pari grado civili: 126mila euro lordi annui per l’ordinario militare (assimilato ad un generale di corpo d’armata); 104mila per il vicario generale (generale di divisione); 58mila per il primo cappellano capo (maggiore); 48mila per il cappellano (capitano); 43mila per il cappellano addetto (tenente).
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