Benedetto XVI: «Il mio cuore è pieno di gratitudine per i 90 anni che il buon Dio mi ha donato»

Benedetto XVI: «Il mio cuore è pieno di gratitudine per i 90 anni che il buon Dio mi ha donato»
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Martedì 18 Aprile 2017, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 10:15
«Il mio cuore è pieno di gratitudine per i 90 anni che il buon Dio mi ha donato. Ci sono state prove e tempi difficili, ma sempre Lui mi ha guidato e me ne ha tirato fuori, in modo che io potessi continuare il mio cammino». Non ha mancato di fare riferimento alle difficoltà passate nel suo pontificato e nel momento della storica rinuncia di quattro anni fa il Papa emerito Benedetto XVI durante la festa per i suoi 90 anni, compiuti la domenica di Pasqua, ma celebrati ieri nei Giardini Vaticani con una delegazione giunta per l'occasione dalla natia Baviera.

Nelle parole pronunciate durante la piccola festa in stile bavarese presso l'ex monastero Mater Ecclesiae, dove risiede - diffuse oggi dalla Radio Vaticana -, Joseph Ratzinger ha voluto rendere merito alla «guida» e all'aiuto di Dio nel superamento di tali «prove».

«E sono pieno di gratitudine - ha detto ancora - soprattutto perché mi ha donato una così bella patria che ora voi (i Gebirgsschuetzen, fucilieri di montagna bavaresi, ndr) portate da me». «La Baviera è bella dalla sua Creazione - ha proseguito -. Il Paese è bello per i suoi campanili, le case con i balconi pieni di fiori, le persone che sono buone. È bello, in Baviera, perché si conosce Dio e si sa che è Lui che ha creato il mondo e che questo è bene quando noi lo costruiamo insieme a Lui».
Quella di ieri pomeriggio è stata una festa in famiglia per Benedetto XVI. Accanto al festeggiato, il fratello, mons. Georg Ratzinger; e con loro l'arcivescovo Georg Gaenswein, prefetto della Casa Pontificia, le Memores Domini che assistono il Papa emerito, e Birgit Wansing, la fedelissima segretaria. A portargli l'augurio, i doni e i sapori della sua terra, tra cui l'immancabile boccale di birra e i Bretzel, caratteristici pani intrecciati, sono stati il primo ministro della Baviera, Horst Seehofer, a capo della delegazione del Land tedesco, e gli Schuetzen con il loro costume tipico e le musiche tradizionali. «Vi ringrazio tanto - ha detto alla fine Ratzinger - per aver portato la Baviera qui, quella Baviera aperta al mondo, vivace, felice, che può essere tale perché le sue radici affondano nella fede. A voi tutti un 'Vergelt's Gott' (Dio ve ne renda merito), a partire dal governatore della Baviera e a voi tutti. Sono contento che abbiamo potuto riunirci sotto questo bel cielo azzurro romano, che con le sue nuvole bianche ricorda la bandiera bianco-azzurra della Baviera - è sempre lo stesso cielo». «Vi auguro la benedizione di Dio. Portate i miei saluti a casa, la mia gratitudine a voi e con quanto piacere, nel mio cuore, continuo a passeggiare e a vivere nei nostri paesaggi e spero, che tutto rimanga così. Vergelt's Gott», ha concluso.
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