Appello dei vegani a Papa Francesco: «Basta mangiare carne, rispettiamo San Francesco di Assisi»

Appello dei vegani a Papa Francesco: «Basta mangiare carne, rispettiamo San Francesco di Assisi»
di Franca Giansoldati
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Venerdì 16 Settembre 2016, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 19:47
Città del Vaticano Alla vigilia della visita di Papa Francesco ad  Assisi, cittadina della pace e del santo che parlava a tutti gli animali, la Peta – acronimo che sta per «People for the ethical treatment of the animal» – la più grande associazione vegana del mondo, ha inviato una lettera a Bergoglio per chiedergli una svolta vegetariana a favore del rispetto di tutti gli animali, per incoraggiare la compassione verso le bestie in onore di San Francesco e per la Giornata mondiale della preghiera per la pace. Il motto della Peta rispecchia la sua filosofia: "Gli animali non sono nostri da mangiare" . Nella missiva si ricorda che gli insegnamenti di Gesù includono l'estensione dell'amore e la compassione verso coloro che sono deboli, vulnerabili e diversi da noi, un insegnamento che "andrebbe esteso verso i miliardi di animali uccisi per il cibo ogni anno". Basta agnelli a Pasqua, tacchini a Natale ma anche bistecche e fiorentine.

 "Speriamo che il Papa e tutti gli altri leader religiosi che arriveranno ad Assisi rinuncino a mangiare carne. L'atto di assicurare che nessun animale soffrirà o sarà oggetto di crudeltà per i pasti serviti al festival sarebbe coerente con questa celebrazione della pace" scrive la responsabile per il Coordinamento Europeo della PETA, Harriet Barclay. "Speriamo che rinunciando alla carne e latticini, Sua Santità aiuterà a guidare il mondo cristiano verso un futuro più compassionevole, nel rispetto di ogni creatura di Dio." Del resto nella sua enciclica Laudato si', Papa Francesco ha parlato dell'importanza di trattare gli animali con gentilezza. "Ogni atto di crudeltà verso qualsiasi creatura è 'contraria alla dignità umana'". Barclay fa notare che anche la protezione ambientale  dipende dall'allevamento degli animali, visto che  è uno dei maggiori fattori contribuenti alle emissioni dei gas serra. Inoltre, l'industria della carne richiede delle vastità di colture per mangimi destinati agli animali da macello – colture che invece potrebbero essere usate per sfamare il mondo. “Santità ci ascolti”.
 
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