"Speriamo che il Papa e tutti gli altri leader religiosi che arriveranno ad Assisi rinuncino a mangiare carne. L'atto di assicurare che nessun animale soffrirà o sarà oggetto di crudeltà per i pasti serviti al festival sarebbe coerente con questa celebrazione della pace" scrive la responsabile per il Coordinamento Europeo della PETA, Harriet Barclay. "Speriamo che rinunciando alla carne e latticini, Sua Santità aiuterà a guidare il mondo cristiano verso un futuro più compassionevole, nel rispetto di ogni creatura di Dio." Del resto nella sua enciclica Laudato si', Papa Francesco ha parlato dell'importanza di trattare gli animali con gentilezza. "Ogni atto di crudeltà verso qualsiasi creatura è 'contraria alla dignità umana'". Barclay fa notare che anche la protezione ambientale dipende dall'allevamento degli animali, visto che è uno dei maggiori fattori contribuenti alle emissioni dei gas serra. Inoltre, l'industria della carne richiede delle vastità di colture per mangimi destinati agli animali da macello – colture che invece potrebbero essere usate per sfamare il mondo. “Santità ci ascolti”.
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