Piepoli contrattacca: «I sondaggisti non hanno sbagliato, è la quarta volta che vince chi ha meno voti popolari»

Piepoli contrattacca: «I sondaggisti non hanno sbagliato, è la quarta volta che vince chi ha meno voti popolari»
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Mercoledì 9 Novembre 2016, 17:08
«In America i sondaggisti hanno vinto, altro che fallimento. Tra Clinton e Trump c'è stato un pareggio assoluto, parlo dei voti popolari: 49.6 da una parte e 50.4 dall'altra. Poi il sistema elettorale americano, secondo cui chi vince in uno Stato si prende tutto, ha fatto fare un salto di parecchi punti a favore di Trump. Davanti a un pareggio di voti popolari come si fa a preconizzare chi vince, è casuale dare la vittoria a uno o all'altro». Non ci sta il sondaggista Nicola Piepoli a parlare di fallimento dei sondaggì davanti al trionfo di Donald Trump nelle elezioni Usa. «D'altronde il presidente Kennedy - dice all'Adnkronos - ha vinto con uno scarto di 100 mila voti e almeno tre volte in 240 anni di storia americana chi ha vinto aveva meno voti popolari del concorrente. Se la Costituzione dice che contano i voti degli Stati, determinati dal numero degli abitanti dei vari Stati, è chiaro che il calcolo della vittoria è diverso dal calcolo del voto popolare puro. L'America ha mantenuto la sua democrazia con questa regola che, secondo me, è geniale».
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