Marilyn Manson "decapita" Donald Trump in un videoclip choc: «La gente deve pensare»

Marilyn Manson "decapita" Donald Trump in un videoclip choc: «La gente deve pensare»
di Rachele Grandinetti
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Mercoledì 9 Novembre 2016, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 00:17
Una missione più che un singolo: Marilyn Manson ha aspettato la vigilia dell’elezione del nuovo presidente a stelle e strisce per lanciare un messaggio. Mentre l’America si era posta in trepidante attesa per il risultato finale, il cantante ha regalato alla rete un assaggio di “Say10”, la cui uscita è prevista per il giorno di San Valentino. Inutile pensare a qualcosa di tenero e sdolcinato. Basta dire Marilyn Manson, d’altronde, per immaginare atmosfere dissacranti o surreali. Nel video diretto da Tyler Shields, il protagonista è seduto su un trono e tiene tra le mani la Bibbia che strapperà, pagina dopo pagina. C’è del fumo intorno e quelle suggestioni alla Manson che sanno un po’ di sangue e un po’ di morte. Improvvisamente la scena si sposta sul corpo di un uomo decapitato circondato da una pozza di sangue. Il completo scuro e la cravatta rossa raccontano uno stile ben riconoscibile: è Donald Trump. Nelle parti non ancora svelate, tuttavia, si vedrà Manson con in mano una testa bionda.

Il richiamo è più che evidente e lui non nega. Durante un’intervista al Daily Best, infatti, ha dichiarato: «Come artista il mio compito è fare domande, rispondere è dovere del pubblico qualunque sarà il risultato. Il video è stato creato per far pensare la gente. La posta in gioco è molto più grande: è la disperazione che porta le persone a credere a ciò che predica un miscredente». Ha parlato poi di uno stato di confusione generale quando scendono in campo religione, sessualità, politica; e invece tutto è incredibilmente connesso ma nessuno pare accorgersene, nessuno pare porsi troppe questioni: «È stato tutto trasformato in un circo, in uno spettacolo. Sembra sia arrivato il momento per me in quanto artista, e soprattutto in quanto artista americano, di fare qualcosa che riesca a provocare un nuovo corso di domande che non si limitino a essere semplici affermazioni». Così, Manson ha scelto di parlare chiaro, ancora una volta, attraverso le immagini e la musica e di tagliare la testa al toro. E non solo a lui. 

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