Elezioni Roma, crolla il Pd. Il M5S triplica i suoi voti

Un'immagine del Campidoglio
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Lunedì 6 Giugno 2016, 10:40 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 08:44

Sul versante legato alla geografia dei quartieri, Virginia Raggi è al comando in 13 dei 15 municipi di Roma. Roberto Giachetti è in vetta solo nel I (il centro storico) e nel II (Parioli e San Lorenzo). In particolare Raggi ha ottenuto un risultato di assoluto rilievo a Ostia, il municipio commissariato per mafia, sfiorando il 44% dei voti. Ha sbaragliato gli avversari anche a Tor Bella Monaca (VI ), dove ha raggiunto il 41% e dove anche Giorgia Meloni ha collezionato il suo miglior risultato con il 25,6%, superando Roberto Giachetti, fermo al 17,4%.

Con il 23,4%, inoltre, Meloni ha superato Giachetti (22,3%) anche nel V municipio (Pigneto, Prenestino, Centocelle). Ottimo il risultato di Raggi pure nel IV municipio (Tiburtino), in cui ha toccato il 37,7%. Come detto, Giachetti ha superato la Raggi nel I municipio, attestandosi al 34,2% (contro il 25)%, e nel II (Parioli, San Lorenzo) arrivando al 33,7% dei voti (contro il 24,9%).

Quasi alla pari i candidati del Pd e del M5S a Monteverde (30,5% a 31,8%). Ha invece sorpreso Marchini nel XV (Cassia e Flaminia), dove ha raccolto il 16,8% dei voti. Infine Stefano Fassina ha ottenuto il miglior risultato nell'VIII municipio (Garbatella, Ostiense, Ardeatino) con  il 6,8% dei voti.

Il Movimento 5 Stelle è il primo partito di Roma. Nelle elezioni comunali di ieri ha raggiunto il 35,4% dei voti e ha più che doppiato il Partito democratico, che si è attestato al 17,2%. Terzo è Fratelli d'Italia, giunto al 12,3%. Quanto alla Lista Marchini, ha tagliato il traguardo del 4,7%, posizionandosi davanti a Forza Italia (4,2%). E ancora. La Lista Giachetti si è fermata al 4,1%, Sinistra italiana al 3,9% e la Lista Meloni al 3,4%, meno di un punto sopra la Lega Nord (2,7%). Dieci partiti, poi, si sono distribuiti circa nove punti percentuali: vale a dire Democratici Popolari (1,4%), Roma popolare (1,3%), Casa Pound (1,2%), Radicali (1,2%), Partito Liberale Italiano (0,9%), Partito comunista (0,8%), Lista Storace (0,6%), Socialisti (0,6%), Verdi (0,5%), Federazione popolare (0,3%) e Italia dei valori (0,3%).

Interessante è il confronto tra i risultati della tornata elettorale di ieri e quella del 2013. Tre anni fa il Pd si era attestato al 26,3%. Ha perso quindi oltre nove punti percentuali (9,1%). Il M5S aveva invece raccolto il 12,8% delle preferenze: questa volta sono state addirittura il 22,6% di più. Quasi il triplo. Fratelli d'Italia aveva sfiorato il 6% (5,9%), e dunque in due anni ha guadagnato 6,4 punti.

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