Gelmini, la gaffe sul tunnel che non c'è
Il Pd: il ministro fa ridere il mondo

Maria Stella Gelmini
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Sabato 24 Settembre 2011, 14:45 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 16:06
ROMA - Un tunnel dal Gran Sasso a Ginevra, realizzato con un contributo italiano di 45 milioni di euro. Presa dall’enfasi per la scoperta che i neutrini viaggiano a una velocit superiore a quella della luce, il ministro Maria Stella Gelmini incappata in una gaffe. «Il superamento della velocità della luce - aveva spiegato ieri il ministro - è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo. Alla costruzione del tunnel tra il Cern e i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro».



Ghizzoni: la Gelmini fa ridere il mondo intero. «Un tunnel che parte dal Gran Sasso e arriva a Ginevra? Costo 45 milioni di euro, grande sponsor o forse finanziatore Maria Stella Gelmini, ministro dell’Istruzione che evidentemente digiuna di fisica, si fida di collaboratori che le mettono in bocca dichiarazioni che scatenano l’ilarità del globo». Così Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione cultura della Camera, commenta una nota di ieri del ministero dell’Istruzione sull’esperimento sulla velocità della luce. «È successo così che per commentare la “scoperta epocale” che ha collegato il Cern di Ginevra e il Gran Sasso facendo viaggiare i neutrini che, secondo gli scienziati, avrebbero superato la velocità della luce, la nostra ministra - sottolinea l’esponente del Pd - abbia dichiarato una sciocchezza. Siccome non c’è nessun tunnel fra l’Infn di Assergi, sotto quattro chilometri di dura roccia del Gran Sasso, e l’Lhc di Ginevra, che fine avrebbero fatto quei soldi? O forse questa è una delle grandi opere che questo governo di pressappochisti e venditori di illusioni vuole lanciare?».



il Miur: polemica ridicola. L’ufficio stampa del Ministero precisa che, «il tunnel di cui si parla nel comunicato di ieri, non può essere per nessuna ragione inteso come un tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso. Questo è di facile intuizione per tutti e la polemica è assolutamente strumentale. Il tunnel a cui si fa riferimento è quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso. Alla costruzione di questo tunnel e delle infrastrutture collegate l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro. Questa polemica è dunque destituita di fondamento ed è assolutamente ridicola».
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