Scuola, Giannini: «Lotta al precariato e ridare dignità ai professori»

Scuola, Giannini: «Lotta al precariato e ridare dignità ai professori»
3 Minuti di Lettura
Domenica 22 Febbraio 2015, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 02:15
«Vogliamo portare la scuola italiana dal '900 al Terzo Millennio». Lo ha assicurato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, aprendo i lavori della giornata dedicata dal Pd alla scuola.

«A giorni un decreto legislativo - ha detto - darà corpo ad un lavoro intensissimo». «Vogliamo dare un nuovo progetto educativo all'Italia per una scuola migliore» ha aggiunto.



«Le stanzette del silenzio degli innocenti nella Buona Scuola non ci saranno, non avranno spazio». Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, riferendosi al caso del bambino autistico lasciato solo in aula a Valmontone, vicino Roma.



IL PROGETTO Il governo ha presentato un progetto educativo «che ha come cardine importante un piano di assunzioni straordinario e la previsione di tornare ad assumere soltanto tramite concorso pubblico», ha detto Giannini - Per troppo tempo ci siamo rassegnati «alla babele di graduatorie» e lo stesso è successo per la carriera degli insegnanti, che «da sogno impossibile sta per diventare realtà praticabile». «Fino a sei mesi fa - ha aggiunto il ministro - la reazione di fronte a qualsiasi proposta di valorizzazione del merito per i docenti era un 'nò. Ora abbiamo abbattuto un paradigma che sembrava inamovibile. A luglio le scuole presenteranno un rapporto di autovalutazione. E il fatto che l'anzianità non scomparirà del tutto nel decreto - ha detto ancora il ministro - non significa che abbiamo rinunciato a misurare e premiare il merito».
Stefania Giannini ha quindi sottolineato che il progetto del governo prevede anche il potenziamento di alcuni insegnamenti, come Lettere e Matematica («Non vogliamo che l'italiano diventi la prima lingua straniera parlata in Italia») ma anche Arte, Musica, le Lingue straniere. E ancora attenzione sarà data alla scuola digitale e al 'sostegnò.




Obiettivo della Buona scuola è «ridare dignità e un ruolo sociale agli insegnanti». Lo ha affermato il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini nel suo intervento all'iniziativa del Pd sulla scuola. «I nostri principali nemici - ha sottolineato - sono stati l'ignoranza e la rassegnazione», ha ricordato Giannini, riferendosi in particolare alla piaga del precariato: «A qualcuno ha fatto comodo», ha detto sottolineando che il fenomeno ha un costo economico di notevole rilevanza. «Nel 2014 - ha detto Giannini - abbiamo speso 876 milioni di euro per coprire le supplenze annuali, ma anche un costo culturale e un costo sociale».



Il discorso di Renzi «Tutto ciò che abbiamo fatto, le riforme, è fondamentale ma ci aiuterà a cambiare per i prossimi anni e mesi. Ma il discorso politico è che se si vuole mettere in moto il Paese per i prossimi 30 anni serve una riflessione sul capitale umano, sulla scuola e la ricerca». Lo ha detto Matteo Renzi alla manifestazione 'La buona scuolà.