Olimpiadi matematiche, a Mosca gli studenti più bravi dei licei romani

Olimpiadi matematiche, a Mosca gli studenti più bravi dei licei romani
di Carlo Romano
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Martedì 12 Settembre 2017, 08:32 - Ultimo aggiornamento: 17:27
Matematica, fisica, chimica e informatica: bestie nere per centinaia di studenti che in questi giorni sono alle prese con gli esami di riparazione. Ma non per loro. Loro hanno deciso di trascorrere gli ultimi giorni delle vacanze estive tra formule, calcoli ed equazioni, e per farlo sono addirittura volati fino a Mosca.
Sono otto, hanno tra i sedici e i diciott'anni e sono stati scelti tra i più brillanti studenti dei licei romani per partecipare alle Olimpiadi delle Metropoli, una competizione tra giovani menti scientifiche provenienti da 22 città di tutto il mondo.
«I più agguerriti? Sicuramente russi e cinesi», racconta la diciassettenne Sofia Patri, del classico Dante Alighieri, selezionata insieme al compagno di liceo Francesco Auletta per partecipare ai test di chimica. Sofia ha già le idee chiare: vorrebbe diventare ricercatrice nel campo delle nanotecnologie. «Ma non in Italia», aggiunge: «Ho fatto due corsi estivi a Oxford, e l'Inghilterra mi sembra molto più vivibile».

I TEST
Da Mosca i ragazzi torneranno domani: con loro c'era anche l'assessore alle politiche giovanili Daniele Frongia. «Alcune domande erano oltre il livello universitario», assicura la prof Giovanna Cassarino, che li ha accompagnati. Ma i sedici italiani (otto da Roma e otto da Milano) se la sono cavata bene. «I nostri sono smart», sostiene l'insegnante: «La scuola italiana insegna a ragionare, fa maturare lo spirito critico, mentre all'estero lo studio è molto più settoriale». Così se gli studenti di Shangai sono arrivati primi ai test teorici, nelle prove pratiche sono stati battuti dai romani. E questo nonostante non fossero mai stati in laboratorio: «Con due ore di lezione a settimana purtroppo non ce n'è il tempo», spiega la prof.

I RAGAZZI
Alessandro Meta, 18 anni, dello scientifico Talete, ha partecipato alle prove di matematica, insieme a Matteo Carattoli, del Tullio Levi Civita. Dallo stesso istituto hanno gareggiato William Natale e Valentina Vitali, scelti per il compito di fisica, mentre Pietro Cestola e Daniela Di Leo del Democrito si sono cimentati con il test di informatica.
Un'occasione per mettersi in gioco, ma anche per visitare la capitale russa e magari conoscere ragazzi di altri Paesi. «Beh, io ho fatto amicizia con gli studenti milanesi scherza Alessandro che comunque si può considerare estero»