Il caffè come un antidepressivo:
dimezza il rischio di suicidarsi

Il caffè come un antidepressivo: dimezza il rischio di suicidarsi
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Sabato 27 Luglio 2013, 18:49 - Ultimo aggiornamento: 18:50
NEW YORK - Bere caff riduce i rischi di suicidio: lo afferma uno studio condotto da Harvard School of Public Health. Secondo i ricercatori dell'ateneo americano, le persone che consumano dalle 2 alle 4 tazzine di caffè al giorno hanno il 50% di possibilità in meno di togliersi la vita rispetto alle altre. La caffeina, infatti, sembra avere gli stessi effetti di un antidepressivo. «Siamo stati in grado di valutare l'associazione tra il consumo di bevande contenenti caffeina e quelle non contenenti caffeina, confermandone il suo effetto 'protettivo'», ha spiegato Michel Lucas, uno degli autori dello studio.



Già in passato la sostanza è stata considerata un ottimo antidoto contro la depressione: da una ricerca del 2011, sempre degli esperti di Harvard, è emerso infatti che le donne che bevono caffè hanno il 15% di possibilità in meno di ammalarsi. Tuttavia per gli osservatori i nuovi risultati sono sorprendenti. Lucas ha spiegato che l'effetto benefico è dovuto all'impatto della caffeina sul cervello, o meglio sui neurotrasmettitori che incidono sulle emozioni.



Le altre bevande che contengono tale sostanza, come il tè, hanno invece un effetto molto minore: «in una tazza di caffè ci sono circa 140 mg di caffeina - ha aggiunto il ricercatore - mentre nel tè ce ne sono soltanto 47 mg. Per cui per ottenere lo stesso beneficio sarebbero necessarie tre tazze». La ricerca, pubblicata su The World Journal of Biological Psychiatry, ha coinvolto in tutto 200 mila soggetti, analizzati in un arco di tempo di 16 anni.



Secondo un altro studio condotto lo scorso anno, il consumo moderato di caffè ha effetti benefici contro il morbo di Alzheimer, abbassa il rischio di insufficienza cardiaca e di ammalarsi di cancro alla pelle.
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