«Trattandosi di una molecola nuova non vi erano fino a qualche tempo gli standard e i metodi per metterla in evidenza, quindi è possibile che potrebbe esserci stato qualche decesso nel periodo in cui non vi erano questi standard» spiega Roberta Pacifici, direttrice del Centro nazionale dipendenze e doping dell'Iss.
A pubblicare l'allerta, sulla quale campeggia la scritta 'vietata la divulgazione e la pubblicazione sul web' e a lanciare quindi l'allarme è stato un medico, Ernesto De Bernardis, sul blog Dedizioni della Sitd, Società italiana Tossicodipendenze. «Noi addetti ai lavori - aggiunge - siamo stati avvertiti oggi, quindi con un anno e mezzo di ritardo. Avremmo dovuto saperlo prima per avvisare i consumatori dei rischi legati alla presenza nel mercato italiano di questi derivati sintetici molto più potenti dell' eroina, e quindi con rischio molto maggiore di overdose e decesso».
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