Vilipendio al presidente della Repubblica, Storace ​rinuncia alla prescrizione

Vilipendio al presidente della Repubblica, Storace rinuncia alla prescrizione
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Mercoledì 13 Gennaio 2016, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 09:02
«Ho deciso di rinunciare alla prescrizione del reato di vilipendio al presidente della Repubblica perchè contesto uno Stato che può mandare in carcere una persona per aver espresso un'opinione, ma che poi non gli fa scontare la
pena in carcere: io non voglio questo beneficio». Lo ha detto il leader de La Destra, Francesco Storace, lasciando la Corte d'Appello di Roma dopo l'udienza di secondo grado in cui è imputato per alcune dichiarazioni del 2007 sull'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

In primo grado l'ex presidente della Regione Lazio è stato condannato a sei mesi di reclusione con sospensione della pena.  L'udienza è durata pochi minuti, il tempo necessario a far mettere a verbale la richiesta di Storace di non volersi avvalere della prescrizione.

Secondo il capo d'imputazione Storace (difeso dagli avvocati Giosuè Naso e Romolo Reboa) definì «indegno» Napolitano. «Sono pronto ad andare in galera - ha concluso Storace - non voglio nessuna facilitazione». Il processo è stato aggiornato a giugno.
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