Ue, Napolitano: basta con la demagogia nullista dei partiti populisti

Ue, Napolitano: basta con la demagogia nullista dei partiti populisti
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Venerdì 17 Marzo 2017, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 18:42
«Si impongono senza ulteriore indugio chiarezza e coraggio su punti essenziali» come «integrazione più stretta e finalmente politica contro il pericolo dei nuovi nazionalismi, che fanno tutt'uno con la demagogia fuorviante e nullista dei movimenti e partiti populisti. Sulla via dell'integrazione non lasciamoci paralizzare dagli Stati membri dell'Unione a 27 che non intendano spingersi più avanti». Lo dice l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenendo al Senato per la celebrazione dei 60 anni dei Trattati di Roma. E «si cominci con il far fronte al fenomeno delle migrazioni».

«Va cambiato il ritmo della capacità di decisione dell'Unione e della sua determinazione nell'approfondire l'integrazione. Ma dove sono le difficoltà e i pericoli che vi si oppongono? Siamo chiari, sono nello sciagurato, allarmante risorgere dei nazionalismi, non solo in Europa, ma certamente in Europa», ha detto ancora l'ex presidente della Repubblica.

«Contro i nazionalismi e protezionismi che ci minacciano, guardando all'Europa e allargando lo sguardo allo smarrimento e al disordine mondiale, ancora una volta la priorità è la pace, affidata al ruolo dell'Europa unita, che celebriamo in quest'Aula per un passaggio storico, di sintesi tra realismo e coraggio, come il 60ø Anniversario dei Trattati di Roma», ha continuato l'ex presidente della Repubblica.

«Se la tua identità diventa chiusura, ostilità verso le differenze e contrapposizione nei confronti dei vicini ci sono le condizioni perché si ripetano condizioni terribili del passato. Non siamo indulgenti verso la riscoperta identitaria, i nazionalismi e la riscoperta delle ostilità tra Paesi. Se non fermiamo in tempo tutto questo sarà poi difficile bloccare questi processi», ha detto il premier Paolo Gentiloni, sottolineando di essere d'accordo con Napolitano sul fatto che si debbano combattere i nazionalismi.


 
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