Trivelle, Renzi: d'accordo con la proposta di Prodi: royalties per finanziare le energie alternative

Trivelle, Renzi: d'accordo con la proposta di Prodi: royalties per finanziare le energie alternative
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Lunedì 4 Aprile 2016, 16:43 - Ultimo aggiornamento: 18:15
Il premier Matteo Renzi, parlando alla direzione del Pd, si è detto d'accordo con la proposta di Romano Prodi di utilizzare le royalties che le imprese energetiche pagano per lo sfruttamento dei giacimenti per finanziare lo sviluppo delle energie alternative. «La mia posizione sul referendum è un po meno dura di quella di Prodi, che ha parlato di un suicidio per il Paese. Prodi dice che le royalties debbano essere messe a disposizione di un principio energetico alternativo. Sono d'accordo», ha detto Renzi.

In un articolo uscito domenica sul Messaggero, Prodi ha lanciato una «proposta che può aiutare la trasformazione del nostro sistema energetico verso consumi compatibili con l'ambiente in modo razionale ed efficiente proteggendo, nello stesso tempo, i legittimi interessi del nostro paese e delle nostre imprese. Il governo italiano dovrebbe cioè impegnarsi per il futuro a dedicare tutte le risorse che arriveranno dalla continuazione dei proventi derivanti dagli attuali giacimenti per incentivare la ricerca, la produzione e la conservazione delle energie rinnovabili - ha scritto Prodi. In questo settore, che pure abbiamo tanto sviluppato negli ultimi anni, siamo quasi esclusivamente importatori dall'estero delle necessarie tecnologie e abbiamo dato un contributo del tutto trascurabile alla loro innovazione. Con un incentivo che sta fra i 300 e i 400 milioni di euro all’anno (questo è l’ammontare delle royalties che le imprese oggi devono pagare) possiamo rendere possibile lo sviluppo di iniziative di avanguardia in alcune delle molteplici specializzazioni nelle quali si articola il complesso e raffinato settore delle energie alternative. In poche parole - ha concluso Prodi - possiamo importare meno petrolio e meno gas dedicando maggiori risorse alle energie pulite ed entrando finalmente nel gruppo dei Paesi che innovano e producono in questo settore che tanto sta a cuore a tutti noi». «La mia posizione è quella del professor Prodi», ha sottolineato Renzi nel suo intervento alla direzione Pd.



 
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