Dopo il fallito summit di ieri, intorno ad un tavolo si sono oggi ritrovati il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia Tria, il vicepremier Di Maio e il sottosegretario a palazzo Chigi Giorgetti lo schema Tria che prevedeva una sorta di diarchia tra Scannapieco e Palermo, il ministro, dopo giorni di tensione e di accuse, cede ma oltre ad incassare il direttore generale del Mef, ottiene un chiarimento su molti altri punti che in questi giorni avevano appesantito il clima.
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