Tratta di esseri umani, Mattarella: «Non assistere imbelli a questa tragedia»

Tratta di esseri umani, Mattarella: «Non assistere imbelli a questa tragedia»
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Domenica 30 Luglio 2017, 12:38
«Nel diritto internazionale la tratta degli esseri umani è distinta dal traffico illegale dei migranti che tuttavia è sostenuto e alimentato anch'esso da spietate e sanguinarie bande che sospingono le loro vittime verso condizioni di servitù e annichilimento personale. La solidarietà e la civiltà degli europei vanno messe a servizio di un contrasto efficace di questi mercanti di morte». Lo ha detto il presidente della Repubblica Mattarella in occasione della Giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani. «La tratta delle persone è un crimine atroce e inaccettabile, che si riaffaccia periodicamente nella storia dell'umanità e sfida le nostre coscienze - ha continuato Mattarella - È importante che le Nazioni Unite abbiano deciso di dedicare una Giornata mondiale contro il traffico di esseri umani, con l'obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni, richiamando ciascuno al dovere morale e alla dignità civile di una lotta senza frontiere contro queste forme di schiavitù».

Il presidente della Repubblica ha poi sottolineato che bisogna «combattere il traffico anti-umano con tutte le energie necessarie e anche con una visione di insieme. Occorre promuovere cooperazione e sviluppo per prosciugare i bacini dell'estrema indigenza che inducono ad affidarsi a organizzazioni criminali prive di scrupoli. Occorre fermare le armi che destabilizzano intere società per promuovere pace, diritti, civiltà. E occorre individuare e colpire con strumenti adeguati le organizzazioni dei trafficanti, spezzando reti di complicità e connivenza».

«La comunità internazionale non può assistere, imbelle, a queste tragedie - ha concluso Mattarella - Gran parte delle vittime della tratta sono donne e bambini. Il loro grido di dolore non resti inascoltato. Il loro diritto alla vita e i loro diritti fondamentali sono strettamente connessi ai nostri. Nessun popolo o cittadino può restare indifferente finché uno solo tra gli esseri umani è costretto a vivere come schiavo. Nel Mediterraneo questo impegno ha molta attinenza con il contrasto alle bande criminali che gestiscono il traffico di migranti e profughi».

Boldrini:
«Tratta è schiavitù contemporanea». «Una vergogna che abbiamo sotto i nostri occhi, sulle strade, nelle campagne, e con la quale non si può continuare a convivere.
La tratta di esseri umani, questa autentica schiavitù contemporanea quasi sempre di natura sessuale, è una piaga che colpisce in tutto il mondo decine di milioni di persone, in gran parte donne e bambine, ma è circondata ancora da troppa indifferenza
». Lo afferma la presidente della Camera Laura Boldrini. «A tutti gli Stati è richiesto di fare di più, e anche al nostro Paese - continua Boldrini - L'Italia è infatti seconda soltanto alla Polonia, in Europa, per numero di vittime del traffico di esseri umani. Vittime che hanno attraversato la Libia conoscendo l'orrore, e dopo essere scampate alle acque del Mediterraneo subiscono nel nostro continente un nuovo drammatico sfruttamento».
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