Il caso dell'appartamento "a sua insaputa", che ha causato le dimissioni di Scajola da ministro dello Sviluppo economico era stato già abbondantemente dibattuto sui social network.
E oggi che è uscita la sentenza, tempo pochi minuti e l'hashtag #Scajola è già fra i primi di Twitter. Tanta l'ironia, ma anche la rabbia per l'assoluzione.
@LucaGugio scrive: «Visto che è lecito pensare che una casa vista colosseo costi veramente 2500€/mq vado a cercarne una. Ne troverò a centinaia sicuro». @carlitosday tenta di riassumere: «#Scajola assolto perché poteva non sapere», così come @borraccinomarco: «#Scajola assolto per non aver saputo il fatto» e @simsantucci: «Insomma la magistratura ci ha detto che è giusto pensare che una casa al Colosseo costi come a Tor Bella Monaca».
@Comeprincipe invece va più sul pesante: «Appartamento al Colosseo, #Scajola assolto: "Ora ridatemi dignità politica". E no, troppo comodo, quella non ce l'avevi nemmeno prima», mentre @Iddio tira le somme nel suo stile: «Casa al Colosseo: #Scajola è assolto, Anemone è prosciolto e il mandante è Peppa Pig».
Humour inglese quello di @TaniuzzaCalabra: «Casa al Colosseo: assolto l’ex ministro #Scajola. Qualcuno lo avverta».
E mentre sono parecchi anche quelli che pretendono le scuse per l'ex ministro, al quale la magistratura ha dato ragione, c'è anche chi prova ad avanzare una richiesta, come @orenove: «Anche io voglio fare il ministro, ma la casa pagatemela a Venezia».
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