Santoro, boom di ascolti: 13% di share
Berlusconi attacca: via dalla Rai

Michele Santoro
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Venerdì 26 Marzo 2010, 13:32 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 23:16
ROMA (26 marzo) - Boom di ascolti e polemiche accese per Raiperunanotte, la serata evento organizzata da Michele Santoro e dalla Fnsi al Paladozza di Bologna contro la censura. La trasmissione, andata in onda sul web su molti siti, ha ottenuto oltre il 13% di share, secondo i dati comunicati dallo stesso Santoro.



L'evento è stato trasmesso in diretta televisiva sulle piattaforme satellitari, analogica (ovvero da diverse tv locali) e digitale considerate nel dato. Leggendo gli stessi dati, secondo il giornalista, Rai e Mediaset avrebbero perso 10 punti di share. «Un risultato straordinario», ha detto Santoro.



I dati di ascolto - secondo la redazione di Annozero - sarebbero stati calcolati per difetto, e comunque sono fortemente indicativi dell'impatto dell'evento sull'Auditel. Secondo questi dati c'è una impennata molto significativa riguardante Sky che, complessivamente, ottiene più del 6%, anche se le cifre non sono esaustive, dal momento che canali come Youdem non vengono monitorizzati. Current si attesta sul 2,50%, percentuale più o meno analoga a quella di SkyTg24, mentre la quota restante va alla differita di Rainews24. Il rimanente 7% va ascritto al network delle televisioni locali che hanno mandato in onda l'evento.



Rai: i dati sono altri. Secondo fonti Rai, la serata al Paladozza sarebbe stata seguita da 450.000 telespettatori, pari al 2,03% di share, su Sky, mentre su Current da 540.000 telespettatori, pari al 2,4% di share. Su Rainews24, che trasmetteva l'evento condotto da Michele Santoro in differita in seconda serata, a vederlo sarebbero stati in 200.450, pari all'1,6% di share. Le conferenze stampa su Raidue - mette sempre in luce la stessa fonte Rai - hanno totalizzato 844.000 spettatori e il 3,1% share.



Mentre infuria la polemica, l'ennesimo caso Santoro si prepara ad approdare mercoledì in cda Rai - alla vigilia del previsto ritorno in onda di Annozero - nonostante il presidente Paolo Garimberti freni alla richiesta del direttore generale Mauro Masi di porre con urgenza la questione all'attenzione del consiglio.



Berlusconi: lugubre carro. Il premier Silvio Berlusconi, che già ieri notte aveva attaccato duramente Santoro e chiesto all'Agcom di sanzionare le sue trasmissioni e non Tg1 e TG5, che hanno ricevuto due multe da 100 mila euro ciascuna per lo «squilibrio tra Pdl e Pd», oggi è tornato alla carica. Nel corso di una intervista negli studi di Sky Tg24, il premier ha definito la trasmissione un «lugubre "carro di Tespi" che viene portato in giro in diverse città». «Il signor Santoro può fare tutti i carri di Tespi che vuole ma per favore non sulla televisione che paghiamo tutti noi», ha poi aggiunto in serata il premier.



«Chi deve uscire dalla Rai è Berlusconi, che ha

dimostrato di saper stare nel privato possedendo tre reti. Non certamente noi», ha replicato Santoro, rispondendo a quanto pubblicato oggi dai giornali vicini al premier secondo i quali visto che il conduttore ha dimostrato di riuscire ad andare in onda al di fuori della Rai, dovrebbe di conseguenza

lasciare l'azienda pubblica. «Cominci Berlusconi - ha detto Santoro - a uscire dalla Rai invece di far scrivere ai suoi giornali che dovrei essere io ad andarmene. Quando è sceso in campo aveva detto che non avrebbe toccato neanche una pianta invece sta arando tutto il giardino estirpando quanto di buono c'è. Le sue reti sono in affanno e quindi togliere Santoro da Raidue significa mandare a nozze Mediaset. E questo è inaccettabile. È lui che deve stare zitto. Io sono della Rai e Berlusconi rappresenta il mio concorrente perché è il prorietario di Mediaset. Non può mettersi una volta una giacca e una volta l'altra».



Bersani: la censura è un boomerang, pressioni indebite sull'informazione. «La trasmissione di Santoro dimostra che la censura nei tempi moderni è inutile, è un'assurdità, può perfino essere un boomerang», ha commentato il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, che invita ironicamente il premier ad avere «un atteggiamento meno ossessivo. Berlusconi non si accontenta mai, pur essendo ben piazzato nel sistema dell'informazione».



Di Pietro: sanzionare il premier. «Prima ancora che Tg1 e Tg5, dovrebbe essere sanzionato il presidente del Consiglio - ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro -. Politicamente e giudiziariamente il colpevole principale, mandante ed esecutore, è Silvio Berlusconi, e io lo accuso di attentare alle istituzioni ed alla Costituzione. Dovrebbe essere sanzionato perché nell'esercizio delle sue funzioni è intervenuto pesantemente sulla tv pubblica e sull'autorità di controllo per impedire che una forza di opposizione, come l'Italia dei Valori, e un servizio di informazione diverso da quello asservito al suo potere, come Annozero di Santoro, potessero far sentire la propria voce».



Casini: Santoro non mi piace, ma voglio continuare a dissentire. «Ho visto alcuni brani della trasmissione di Santoro, non mi è piaciuta - ha rilevato il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini - E' un grandissimo fazioso. Ma voglio continuare a dissentire da Santoro. Il miglior ricostituente è la censura, produce miracoli, eroi. E questo vale dall'Iran alla Birmania. La censura su Santoro è stata un grande vantaggio. Io, invece, ho un concetto della democrazia liberale che è lontano da ogni censura alle libertà. E noi siamo vittime di Santoro, che non ha nemmeno riconosciuto il comportamento serio di chi ha salvaguardato la sua libertà negli organismi di garanzia, che guarda caso è vicino all'Udc».



Vespa: Santoro ha frantumato ogni regola. «Finora avevo dovuto chiedere alla Rai il permesso se il più innocuo dei dibattiti ai quali partecipavo veniva ripreso dalla più piccola televisione locale - ha commentato Bruno Vespa -. Ieri sera ogni regola è stata frantumata, in una manifestazione che mi ha lasciato sgomento. Vedremo a questo punto se la Rai è ancora un'azienda o un posto in cui si gioca a "tana liberi tutti"».



Emilio Fede: il premier non ha chiesto la chiusura di Annozero. «Come c'è la libertà di espressione c'è la libertà di Berlusconi di chiedere maggiore rispetto. Lui noi ha mai chiesto la chiusura di Annozero, non lo vede nemmeno...», ha affermato Emilio Fede, direttore del Tg4, in un'intervista che è stata proiettata durante "Rai per una notte".



Consigliere Rai: sanzioni a Santoro se ha violato l'esclusiva. «Secondo alcuni legali interni, Michele Santoro può aver violato la par condicio e il contratto di esclusiva. Valuteremo in mattinata - ha detto il consigliere Rai di area belusconiana, Antonio Verro -. Se ci saranno infrazioni proporrò in cda di sanzionarlo. Santoro è un signore dipendente Rai. Che percepisce uno stipendio dall'azienda ed è tenuto a rispettare obblighi contrattuali».