Manifestò contro il burqa, Santanchè condannata a quattro giorni di carcere

Manifestò contro il burqa, Santanchè condannata a quattro giorni di carcere
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Lunedì 2 Dicembre 2013, 14:59 - Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 19:16
La Santanch non poteva manifestare contro l'Islam. Lo ha deciso il tribunale di Milano che ha condannato la parlamentare di Forza Italia a 4 giorni di arresto e 100 euro di ammenda convertiti in 1100 euro di ammenda.

L'accusa è di aver organizzato senza informare il questore una protesta anti burqa davanti alla Fabbrica del Vapore il 20 settembre 2009, durante la preghiera per celebrare la fine del Ramadan. Per lei il pm aveva chiesto un mese di arresto e cento euro di multa.



L'egiziano. Condannato invece a 2.500 euro di multa, più 10mila euro come risarcimento nei confronti della Santanchè più le spese legali, l'egiziano Ahmed El Badry che quel giorno aggredì la parlamentare durante una lite, sferrandole un pugno nello sterno.



Il giudice monocratico Maria Luisa Balzarotti nel condannare a quattro giorni di arresto e 100 euro di ammenda a Daniela Santanchè, ha sostituito la pena detentiva in 1.000 euro di ammenda, cifra che si somma ai 100 sempre di ammenda della condanna iniziale. Inoltre in aula ha dichiarato la sospensione condizionale per la pena per la parlamentare di Forza Italia. Per il suo aggressore è stato disposto, accanto ai 2.500 euro di multa, il pagamento delle spese processuali e il risarcimento dei danni all'onorevole di Fi per un totale di 10.000 euro e in più con la rifusione delle stesse spese processuali per una somma di 2.650 euro.

La vicenda al centro del processo risale al 20 settembre 2009 quando Daniela Santanchè, allora leader del Movimento per l'Italia, si era presentata davanti alla fabbrica del vapore a Milano ed aveva inscenato una protesta anti burqa assieme ad alcuni dei suoi sostenitori armati di striscioni e volantini. Proprio quel giorno molte persone della Comunità islamica milanese erano riunite dentro l'edificio per celebrare la fine del Ramadan. Ad un certo punto la parlamentare cominciò a litigare con alcuni degli uomini e un egiziano Ahmed el Badry dopo un alterco la colpì con il braccio ingessato allo sterno. La Santanchè si accasciò al suolo ma solo qualche ora dopo si fece visitare in ospedale. I medici stabilirono una prognosi di 20 giorni. Nei confronti dell'attuale deputata il pm aveva chiesto un mese di arresto e 100 euro di multa ritenendola responsabile di manifestazione non autorizzata mentre per l'egiziano la richiesta era stata di 2.000 euro di multa. Le motivazione della sentenza verranno depositate entro 60 giorni.
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