Salvini, via «Nord» dal simbolo della Lega: «Il partito è d'accordo»

Il restyling del simbolo
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Venerdì 27 Ottobre 2017, 17:56 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 15:06
«Secondo voi, vado a Taranto con la Lega Nord?». Secondo Matteo Salvini, ora, il nuovo obiettivo della Lega è essere «concreti per provare a far star meglio la gente a Vicenza come a Lampedusa». Lo ha detto il leader del Carroccio a Piazza Pulita e lo ha confermato ai giornalisti in via Bellerio, dopo la riunione del Consiglio federale. 
«La Lega ha ambizioni di governo a livello nazionale, e avrà un unico simbolo a livello nazionale. Si presenterà come Lega, in tutti i collegi e in tutte le città d'Italia: su questo l'intero Consiglio federale è assolutamente concorde»: così Matteo Salvini ha confermato che nel simbolo delle Politiche non ci sarà la parola Nord.
A chi gli aveva chiesto se il partito sia allineato, Salvini ha risposto «assolutamente sì».

«Che la Lega si chiamerà Lega - ha continuato Salvini - mi sembra chiaro da mesi, non è un mistero». «È tre anni che la Lega si batte a livello nazionale, per trasformare l'Italia in un paese federale - ha poi risposto Salvini a chi paventava rischi di rotture all'interno del partito - I risultati ci premiano, quindi contiamo di essere l'unica forza politica in Europa del gruppo dei cosiddetti populisti che andrà al governo nei prossimi mesi».
Del resto, ha osservato, «all'ultimo congresso la mia linea politica è passata con più dell'80% voti», quindi «la linea è assolutamente chiara».


«È solo un imbroglio, un gioco delle tre carte. Al Nord autonomisti, al Sud unitari». Lo dice Antonio Misiani, deputato del Partito democratico, commentando quanto annunciato da Matteo Salvini sul simbolo leghista. «Maroni e Zaia hanno appena ripreso in mano la battaglia dell'autonomia mobilitando gli elettori ed ora, casualmente a pochi giorni dalla elezioni in Sicilia, Salvini cosa vuole farci credere? Ma per favore?». Lo afferma Antonio Misiani, deputato del Pd.
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