Salvini a Di Maio: «Il referendum sull'euro è una sciocchezza»

Salvini a Di Maio: «Il referendum sull'euro è una sciocchezza»
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Mercoledì 20 Dicembre 2017, 10:33 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 10:54

«La vera emergenza è portare il lavoro in Italia: l'euro fa parte delle regole europee che devono cambiare. Da 15 anni ci sentiamo dire che bisogna chiudere gli ospedali per ridurre il debito che invece è aumentato. Quella del referendum è una sciocchezza». Lo ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, a Radio Capital. «C'è la possibilità di avere altre soluzioni per pagare il debito mantenendo l'euro. La mia prospettiva - aggiunge - non è uscire dall'euro ma rientrare con nuove regole». 

«Abbiamo già dato, basta con governi della sinistra, basta con altri governi Gentiloni, basta con i poltronari. Già l'ho detto a Berlusconi. Votare persone che cambiano idea dopo il voto sono le cose che fanno allontanare la gente dal voto», ha detto ancora Salvini.

«Escludo l'appoggio della Lega a un governo Di Maio. Basta vedere Spelacchio a Roma, come governano
le città. Dico no a "governo Spelacchio"», ha sottolineato ancora il segretario della Lega. «Va bene cambiare idea, ma M5s cambia idea continuamente. Noi avremo il 40% e Mattarella chiamerà uno di noi a formare il governo». «La Lega punta almeno al 20%. I sondaggi veri ci saranno il 4 di marzo, domani presenteremo il simbolo e credo che ci arriveremo», ha proseguito il capo leghista.

«Il mio programma è pronto, ma dopo la tragedia di Altero Matteoli, una persona seria che stava lavorando al confronto, se ne parlerà dopo Natale. Sull'abolizione della Fornero non tratto nemmeno un quarto d'ora», ha aggiunto Salvini. «Noi al governo manterremmo alcune parti del Jobs Act», ha detto ancora il leader della Lega. «Non è che quando uno va al governo deve per forza cancellare tutte le cose che hanno fatto gli altri per partito preso». 

«Gli 80 euro sono stati la misura del nostro governo in questi anni più criticata da tutte le opposizioni. Eppure oggi anche Salvini, dopo Di Maio, annuncia che se diventasse premier lui manterrebbe gli 80euro. Perché come il superammortamento e Industria 4.0 hanno fatto ripartire gli investimenti, così gli 80 euro hanno aiutato i consumi. I nostri avversari alle prossime elezioni ci insultano, ci criticano, ci ignorano. Poi, alla fine, cercano di copiarci. Per
noi nessun problema: le buone idee sono a disposizioni di tutti», replica su Facebook il segretario del Pd Matteo Renzi. «Andiamo #avanti, amici. E cerchiamo sempre di fare meglio», continua.

«Non godo per nulla. Il problema sono i soldi dei risparmiatori truffati da recuperare in Europa. Chiunque ci ascolti ha capito l'evidente conflitto di interesse di membri di governo, ma vorrei che si passasse oltre. Il problema non è Boschi ma Bankitalia, 7000 dipendenti e l'unica missione controllare e non l'ha fatto», ha insistito ancora Salvini, proponendo che «sia il Parlamento a eleggere il governatore». 

 

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