Il presidente iraniano Rohani incontra Mattarella in Quirinale: «Iran si faccia sentire contro il terrorismo»

Il presidente iraniano Rohani incontra Mattarella in Quirinale: «Iran si faccia sentire contro il terrorismo»
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Lunedì 25 Gennaio 2016, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 14:41
Si è parlato di terrorismo, della situazione in Libia e di future collaborazioni nell'incontro tra il presidente dell'Iran, Hassan Rohani e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. All'incontro, avvenuto in mattinata, è seguita una colazione di lavoro. «Per combattere efficacemente il terrorismo internazionale serve una grande coesione internazionale e «tutti devono fare la loro parte fino in fondo senza ambiguità», ha sottolineato Rohani al Quirinale, spiegando a Mattarella che, ad esempio, la Siria ha un grande numero di combattenti non siriani ai quali bisogna togliere eventuali appoggi internazionali.

Il terrorismo fondamentalista è «il problema numero uno che la Comunità internazionale ha di fronte» e tutti si aspettano molto che l'Iran faccia sentire la sua influenza nella regione per combatterlo, ha ribadito Mattarella. I due presidenti, si è appreso, hanno concordato sul fatto che gli strumenti della diplomazia e del negoziato siano i più utili per risolvere le crisi. 

All'incontro hanno parteciapto, tra gli altri, il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e per parte iraniana una delegazione di ministri tra i quali il ministro degli Esteri, il ministro del Petrolio e il ministro dell'Industria. Per quanto riguarda la Libia,
«senza un esecutivo la Libia resterà in mano ai trafficanti di essere umani e in questa fase è necessario che tutte le parti trovino un accordo per un Governo rappresentativo: solo così la Comunità internazionale si potrà impegnare». I due presidenti, si è appreso, hanno convenuto sul fatto che serve un quadro di stabilità e che eventualmente deve essere il Governo libico a chiedere aiuto alla Comunità internazionale. «Atmosfera molto amichevole» e invito a visitare Teheran quanto prima.

Quella di Rohani è la prima visita in un Paese europeo dopo l'accordo sul nucleare iraniano e il presidente della Repubblica, si è appreso, ha ringraziato Rohani della scelta. Il presidente iraniano da parte sua non ha mancato di far notare come l'atteggiamento dell'Italia nei confronti dell'Iran sia stato sempre molto avanzato e come, anche nei lunghi momenti di crisi, ci sia stato un canale privilegiato tra Roma e Teheran. Rohani ha confermato a Mattarella l'interesse del suo Paese a stringere nuovi accordi economici, non solo con le grandi aziende italiane ma anche con le piccole e medie imprese che tanto interessano all'economia iraniana. Tra i settori portanti, oltre all'energia, rientrano anche le banche e le assicurazioni. Rohani e Mattarella si sono trovati d'accordo anche sulla necessità di rafforzare velocemente la cooperazione culturale e quella universitaria tra i due Paesi. A conferma del grande interesse dell'Iran per l'Italia si ricorda che la fiera del libro di Teheran del 2017 sarà dedicata proprio all'Italia.

Il presidente iraniano infine ha confermato che il suo Paese sosterrà la candidatura dell'Italia per un seggio di membro non permanente alle Nazioni Unite.
Il presidente iraniano Hassan Rohani è poi rientrato in albergo in centro, tra imponenti misure di sicurezza. Alle 19 è previsto l'incontro tra Rohani e il premier Matteo Renzi in Campidoglio.

 
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