Di Maio dice no al «ricatto occupazionale» in un Paese, spiega, dove in molte aree ci sono «aziende che non sono sicure e anche lavoratori che accettano perché senza alternative». Allora, prosegue il ministro e vicepremier, «la grande sfida sta nel rimettere in moto seriamente, su tutto il territorio, i centri per l'impiego, le politiche attive», affinché «chi deve decidere tra la disoccupazione e un lavoro non sicuro abbia una terza strada». Per combattere il fenomeno dei Neet secondo Di Maio «occorre accompagnare fuori dal tunnel tanti ragazzi». L'obiettivo, sottolinea, è «un lavoro dignitoso, non qualsiasi», «a qualsiasi condizione di sicurezza e senza salario».
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