Priorità al lavoro. «Non abbiamo rassicurazioni da dare», ha aggiunto il presidente del Consiglio a chi gli chiedeva se avesse dovuto rassicurare i partner europei sullo stato dei conti italiani. La priorità per l'Italia è «lavoro e crescita, crescita e lavoro», su questi temi «abbiate la pazienza di aspettare mercoledì 12», quando il governo dovrebbe illustrare i primi provvedimenti sul fronte del lavoro, ha ribadito in conferenza stampa.
Saccomanni. «I commenti sulla correttezza dei 'conti' presentati dal Governo Letta, che secondo indiscrezioni di stampa sarebbero stati espressi dopo la diffusione dei risultati della 'in-depth review' della Commissione Europea, sono incomprensibili e immotivati», ha detto l'ex ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. «Escludo nel modo più assoluto che vi siano buchi» nei conti «o che vi sia bisogno di fare manovre correttive», ha aggiunto a Radio 105. «Forse c'è stata una lettura non pienamente corretta di quello che è successo», ha detto Saccomanni. Alla domanda su quale consiglio dare ai suoi successori ha detto che «il consiglio è solo quello di andare avanti sulla strada iniziata e se è possibile accelerare la velocità e il passo tanto meglio». Infine, alla domanda su come abbia vissuto le modalità e i tempi della staffetta a Palazzo Chigi, Saccomanni ha risposto: «Mi consenta di non fare commenti».
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