L'effetto replica, Matteo che scommette di nuovo su se stesso ma cambiando un po' il proprio Io, è un rischio consapevole ma non c'è altra scommessa praticabile: il Lingotto della rigenerazione; "il futuro ritorna"; il trolley, simbolo e icona di questo viaggio renziano, che si rimette in cammino pieno di ferite sconfitte ma anche (a proposito, siamo nel tempio dell'ex nuovismo veltroniano) di altre possibilità.
Modello del Renzi bis è Macron, l'innovatore post tutto che, secondo i sondaggi, può battere il populismo lepenista, variante transalpina di quello grillino. "En marche" potrebbe essere lo slogan di Matteo, in questa coreografia torinese dipinta di blu (il colore istituzionale) e di rosso (il colore della passione). La colonna sonora del Lingotto, o della Lingotta e insomma di questa SuperLeopolda, ha una funzione importante. Matteo saprà ancora essere "rock" oppure, secondo il classico schema di Adriano Celentano, finirà per diventare "lento"?
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