Sui migranti l'Italia tiene il punto dopo la discussione al vertice di Bruxelles.
«Ora prendiamo le impronte digitali, scattiamo le foto e controlliamo le iridi, non possiamo fare di più», puntualizza il premier. « Fra luglio e agosto - ricorda - la Germania ha accolto molti migranti senza prendere le impronte perchè Angela Merkel disse che la solidarietà veniva prima della burocrazia. Ciò che è valido per l'Italia deve essere valido anche per la Germania».
Interpellato poi dal Ft sui timori di quella che alcuni indicano come l'ondata populista che minaccia l'Unione Europea, Renzi ha risposto: «Noi possiamo sconfiggere demagogia, apatia e populismo scommettendo sulla crescita e sull'occupazione in un'Europa più sociale, con più valori, più cultura, più ideali, più bellezza». «Dobbiamo stare attenti alle nostre finanze, ma meno alle virgole e ai decimali», ha rimarcato.
«Ho stima per Angela, abbiamo un'eccellente rapporto personale. Ma dobbiamo essere franchi... l'Europa deve essere al servizio di 28 Paesi, non solo di uno». «La gente era solita fare smorfie quando l'Italia parlava ma quell'era è finita - afferma inoltre Renzi - c'è un'altra Italia ora che è nella posizione di dire ciò che pensa dell'Europa».
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